ESCLUSIVA – Jana dall’Ucraina: “I russi sparano nelle case, uccidono bimbi”

“Putin non si fermerà mai, spero che l’Occidente si svegli e ci dia una mano, ma come possono stare fermi davanti a tutto questo”

Una guerra impossibile, brutta, atroce e così tanto, troppo vicina. Un popolo, quello ucraino, legato all’Italia, con tante persone che per anni hanno fatto avanti e indietro, qualcuno ha trovato la possibilità di restare nel Belpaese, altri hanno avuto meno fortuna e hanno deciso di tornare in Ucraina. Tra questi c’è Jana, una signora che ha lavorato per tanti anni da noi e ora si trova a Vinnycja, la sua città natale, a circa duecento chilometri da Kiev, con la mamma e con la figlia Elisabetta di nove anni. “Abbiamo tanta paura, siamo stanchi e non capiamo il motivo di così tanta voglia di distruggerci. O meglio lo capiamo perché Putin non sopporta l’idea che vogliamo essere liberi e lontani anni luce dalla Russia. Ha fatto tutto lui, tanti russi non capiscono il motivo di questa invasione, lo sappiamo che i russi non vogliono, ma hanno paura, non tutti, ma la maggior parte non dice nulla. Dovrebbero avere il coraggio di ammazzarlo così finirebbe tutto all’istante,“, spiega in modo chiaro e diretto Jana a Notizie.com.

Ucraina sotto attacco, è guerra
Ucraina sotto attacco (Ansa Foto)

Jana non si capacita per l’odio e per le atrocità che stanno avvenendo nel suo paese: “Amiamo la libertà, l’abbiamo conquistata e non la lasceremo mai. Abbiamo tanta paura, vero, ma c’è più voglia di lottare per la nostra libertà e per il nostro paese. Loro sono venuti qui a ucciderci, sparano nelle case e anche davanti ai bambini non hanno scrupoli, la televisione poco fa ha detto che fino ad oggi sono stati uccisi oggi 11 bambini. Vi rendete conto? Nel giorno in cui ne sono nati tre nella metro. Siamo distrutti, ma non molleremo mai di un centimetro. I nostri uomini ci stanno difendendo, dispiace perché a breve verranno coinvolti anche ragazzi più giovani. E non è giusto. Per ora nella città dove siamo sembra tutto normale, ma restiamo a casa, non usciamo. Ci aiutiamo tutti tra di noi e aiutiamo i militari, portando loro da mangiare. Tutta l’Ucraina non si fermerà mai. Sicuro. Qui vicino a noi c’era una caserma non tanto grande ed è stata bombardata, non poteva essere un obiettivo strategico. Pensano di spaventarci, noi lo siamo, ma abbiamo anche voglia di difendere la nostra terra”

“Zelensky ci sta sorprendendo, si sta comportando da vero leader. Sta facendo bene e sta parlando bene, tanti non lo pensavano ma sta facendo quello che deve fare un presidente”

ucraina
Gli attacchi russi in Ucraina (Ansa)

Jana è stanca, non sa dove andare e quindi resta nella sua casa: “Ho pensato di andare via, ma dove? Per muoversi servono soldi ma poi dove andiamo? Qui esci e ti puoi trovare soldati russi ed è la paura più grande. Noi non abbiamo mai voluto la guerra, noi vogliamo essere solo un paese libero come l’Italia, la Germania o la Francia, come tutti i paesi europei”. Anche la vita di tutti i giorni non è semplice, con i prezzi che salgono alle stelle quasi ogni giorno. “Zelensky ha raddoppiato le pensioni – ha raccontato Jana a Notizie.com -, ma con la pandemia i prezzi sono saliti e ora con questa guerra ancora di più. La gente, non sapendo e avendo paura, ha riempito i supermercati e i prezzi sul pane, latte, uova e carne sono aumentati a livelli incredibili. Un pezzo di pane costa un euro e fino a qualche giorno fa veniva la metà,“.

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Una guerra assurda e senza senso. “Noi sappiamo che sono morti per ora 3100 russi, ma Putin non fa nulla, lascia i suoi figli, i figli di Russia, cadaveri per strada. E’ suo quel sangue e aumenterà perché noi, è vero siamo piccoli e non abbiamo la loro forza, ma siamo arrabbiati e decisi a tutto. Mi dispiace che negli ospedali non accettano più di tanto i pazienti normali perché devono essere liberi per curare i militari e i civili che si sono armati per andare a combattere nelle strade contro i russi. Per ora l’elettricità regge e questo grazie ai nostri militari che hanno difeso la centrale elettrica, ma anche quella di Chernobyl. Questi non si fermano davanti a niente, hanno tentato di prenderla in possesso e sotto controllo per minacciare non solo noi, ma tutta l’Europa. E Chernobyl è qui vicino, se succede qualcosa lì, poi toccherà tutta l’Europa, molto più di adesso. Vi prego fermate Putin, entrate in guerra. Dateci una mano”

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