L’Aquila, auto su asilo: novità dalla Procura sulla questione “freno a mano”

L’Aquila, novità importanti per quanto riguarda la tragedia che ha visto come vittima un bambino di solo quattro anni: indiscrezioni che arrivano dalla Procura per la questione del “freno a mano”

L'Aquila, auto finisce nel giardino di un asilo
L’Aquila (Ansa Foto)

La città abruzzese è ancora sotto shock per la tragica scomparsa di Tommaso, il bambino di quattro anni investito da un auto che è andata a finire nel cortile di una scuola e che ha ferito altri cinque di loro. Come annunciato dal sindaco è stato proclamato il lutto cittadino. Il papà del piccolo ha perdonato la donna bulgara di 38 anni, proprietaria del veicolo, indagata per omicidio colposo.

Nel frattempo arrivano novità importanti direttamente dalla Procura. Sulla questione che riguarda il “freno a mano”. All’origine di questa tragedia ci sarebbe un “errore umano ed una marcia che è stata tolta inavvertitamente“. Questo è quello che avrebbe causato lo sfrenamento da parte della Passat che è andata a finire nel giardino dell’asilo.

La donna, interrogata dagli inquirenti, ha dichiarato di aver cercato di frenare la macchina con le mani, senza riuscirci. Ad avvisarla il figlio che si trovava all’interno dell’auto e che le avrebbe urlato “Mamma!”. Quest’ultimo si è gettato dall’auto solamente all’ultimo. Anche la stessa donna ha rischiato di essere investita dalla sua auto, ma è riuscita a scansarsi.

L’Aquila, la donna: “Errore umano, marcia tolta senza volerlo

L'Aquila, possibile svolta sulle indagini
L’Aquila, possibile svolta nelle indagini (Ansa Foto)

A quanto pare la donna avrebbe inserito la prima marcia ma non il freno a mano. “Mi ha detto mio figlio di aver inavvertitamente tolto la marcia“, queste sono le parole riferite dalla donna in lacrime davanti ai giudici. Nel frattempo la città si sta preparando per dare l’ultimo saluto a Tommaso: sabato 21 maggio ci saranno i funerali del piccolo alle 15:30 nella basilica Collemaggio all’Aquila.

Resta in prognosi riservata una delle due bambine di 4 anni ricoverate presso il Policlinico Gemelli di Roma. L’altra, invece, è stata trasferita dalla terapia intensiva in un reparto pediatrico dove proseguirà le cure. Le loro condizioni sono stabili.

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