Accusato di corruzione, funzionario polizia si uccide durante l’arresto

L’uomo era stato accusato di corruzione. Per lui erano pronte le manette. Nel momento in cui si stava procedendo verso l’arresto, però, lo stesso è riuscito a divincolarsi ma per togliersi la vita

Gunzionario polizia si uccide durante arresto
Guardia di Finanza (Ansa Foto)

Tragedia quella che si è verificata nelle ultime ore a Palermo: un funzionario della polizia provinciale di Palermo si è tolto la vita. Si chiamava Marcello Miraglia ed era molto conosciuto nel posto. Le accuse, per lui, non erano per nulla buone: infatti si parlava di corruzione. Tanto è vero che i militari della guardia di finanza si sono recati nella sua abitazione a Bagheria per arrestarlo.

Una volta giunti sul posto gli stessi gli hanno notificato una ordinanza di custodia cautelare in carcere. Durante le operazioni di arresto, però, l’uomo ha chiesto di poter andare in bagno prima di lasciare la dimora. Non sapevano però che lo stesso aveva in mente la peggiore delle idee: ovvero quella di suicidarsi. Purtroppo così è successo ha aperto la finestra e si è gettato, facendo un volo di sei piani. L’impatto è stato devastante ed è morto sul colpo.

Palermo, funzionario polizia si suicida durante arresto

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Guardia di Finanza (Ansa Foto)

Tanto è vero che un militare aveva capito immediatamente quali erano le sue intenzioni ed ha cercato di bloccarlo senza riuscirci. Anzi, nel momento in cui stava compiendo il salvataggio si è ferito anche ad una mano. Le condizioni sono gravi tanto che è stato portato immediatamente al pronto soccorso.

Miraglia, come riportato in precedenza, era indagato per corruzione. Insieme a lui sono indagate altre nove persone. A quanto pare imprenditori, in cambi di soldi e regali, ottenevano rinnovi di autorizzazioni ambientali oppure delle soffiate sui controlli. La procura ha già restituito la salma ai familiari che ora provvederanno per il funerale.

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