ESCLUSIVA – Calabresi e il primo libro: “Tutto nasce da Cage” – VIDEO

In occasione della presentazione del suo primo libro, “Tutti gli uomini che non sono”, l’attore Paolo Calabresi ha parlato in esclusiva a Notizie.com: “Ho trovato che mettere queste storie su carta fosse meglio rispetto al raccontarle durante ogni cena”

Si può entrare gratis a una partita di calcio fingendosi Nicolas Cage? Sì, e il celebre attore Paolo Calabresi lo ha dimostrato (due volte, mica una) nel corso della sua incredibile carriera da trasformista. E non si è certo limitato a quelle partite godute comodamente dalla tribuna autorità, si è lasciato trascinare dentro questo vortice in cui, uno contro tutti, si è divertito a prendersi gioco del sistema, più affascinato dall’idea di incontrare qualcuno di famoso rispetto al verificare che fosse reale.

Paolo Calabresi
L’attore romano Paolo Calabresi

Lo ha fatto così tante volte che ha deciso di raccontare le più significative nel suo primo libro, “Tutti gli uomini che non sono: storia di una falsa identità” (edito da Salani), presentato ufficialmente nella splendida cornice della Galleria Alberto Sordi, nel pieno centro di Roma. Il motivo che l’ha spinto a dedicarsi alla scrittura lo ha raccontato in esclusiva a Notizie.com: “È nato da un’esigenza che avevo, reale. Perché era tanto tempo che me le tenevo nel cassetto e nella memoria queste storie e mi è sembrato che metterle su carta fosse un modo migliore rispetto al raccontarle a cena, come tante volte è accaduto. Nasce poi da un periodo di grande difficoltà che ho avuto nella mia vita e forse è per questo che le ho tenute un po’ gelosamente con me. Meritava di essere scritto”.

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La nascita del finto Nicolas Cage

Calabresi
La presentazione del primo libro di Paolo Calabresi, “Tutti gli uomini che non sono”

Un libro che contiene una parte reale (con i resoconti dettagliati appunto delle sue varie trasformazioni), ma anche una romanzata che arricchisce ulteriormente il racconto, tenendo i lettori sempre affamati di sapere cosa accadrà nella “puntata successiva”. Il tutto, però, nasce dall’apparizione di Nicolas Cage a San Siro, la prima volta in cui riuscì a prendersi gioco di tutti: “Il mio Nicolas Cage nasce il giorno in cui, per andare a vedere una partita della Roma, ho chiesto i biglietti a nome di Cage con l’intenzione di usarli per andare a vedere il match Milan-Roma del 9 gennaio 2000. Ma il Milan ha fatto partire una tale macchina mediatica per cui a quel punto o non andavo o se andavo dovevo per forza fingermi lui. Essendo in una condizione in cui avevo poco da perdere, ho deciso di scegliere questa strada“.

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