Peste suina africana, adesso è allarme: trovati morti diversi cinghiali morti

Peste suina africana, adesso è allarme: nelle ultime ore sono stati trovati altri cinghiali senza vita nella regione. Cresce sempre di più la preoccupazione 

Allarme peste suina
Cinghiali (Ansa Foto) Notizie.com

Se non è allarme allora poco ci manca. Purtroppo la situazione che riguarda la peste suina africana non è assolutamente delle migliori. Così come le notizie che arrivano direttamente dalla Campania. In particolar modo dal Salernitano dove i carabinieri forestali del posto hanno trovati le carcasse di cinque cinghiali. Secondo quanto riportato da alcuni media locali pare che gli animali abbiano contratto la peste suina africana. Secondo quanto riportato dalla Regione Campania e dal ministero della Salute si tratta di una malattia virale dei suini e dei cinghiali selvatici. Purtroppo causa una altissima mortalità negli animali infetti.

Per l’essere umano questo virus è completamente innocuo. Lo stesso che, però, potrebbe generare degli importanti disagi a livello socio-economici: per il semplice motivo che le aree interessate subiscono delle perdite importanti a livello economiche per via della morte degli animali. Non solo: anche per le restrizioni fino ad arrivare allo spostamento degli animali stessi, dai prodotti dei cinghiali selvatici ed anche al costo delle misure di controllo.

Peste suina africana, cresce l’allarme nel nostro Paese: il punto della situazione

Allarme peste suina
Cinghiali (Ansa Foto) Notizie.com

Stiamo parlando di una malattia che, nel nostro Paese, è presente da un bel po’ di tempo. Basti pensare che in Sardegna c’è da almeno una decina di anni. A partire dagli inizi del 2022 anche in Liguria e successivamente anche in Piemonte. Fino a quando non si è spostata nel Lazio e poi in Calabria. Tanto da diffondersi attraverso i cinghiali selvatici. Il ritrovamento delle carcasse degli animali (in completo stato di decomposizione) è avvenuto nella giornata di sabato 20 maggio nei pressi della foresta Cerreta Cognole (provincia di Salerno).

I resti sono stati immediatamente trasferiti all’Istituto zooprofilattico sperimentale del Mezzogiorno di Portici (provincia di Napoli). Subito sono iniziate le prime indagini biomolecolari il giorno dopo. I risultati hanno dato esito positivo per quanto riguarda la presenza del virus nei cinghiali stessi della peste suina africana. Una positività che è stata confermata anche dal Centro di referenza nazionale di Perugia. In merito a questa notizia è stata convocata l’Unità di crisi locale e regionale alla presenza del Commissario straordinario per la Psa, del Centro di referenza nazionale e della Direzione generale della sanità animale.

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