Rifiuti sulle spiagge, il grido d’allarme di Legambiente: situazione disastrosa

Secondo un’indagine dell’associazione ambientalista italiana, che ha monitorato 38 lidi in 15 regioni italiane, ci sono circa mille rifiuti ogni centro metri quadrati di spiaggia

Una valanga di rifiuti ha invaso le nostre spiagge e la situazione in alcune zone rischia davvero di arrivare al collasso. E’ quanto è emerso dall’annuale report condotto da Legambiente sui nostri arenili, il Beach Litter 2023, che ha fotografato una situazione in molte regione italiane davvero drammatica. Su un totale di 232.800 mq di superficie sono stati contati 36.543 rifiuti. Il 72,5% di questo meriale di scarto è composto da plastica, che si conferma il materiale più trovato.

Una valanga di rifiuti sulle nostre spiagge – Notizie.com –

Dal 12 al 14 maggio 2023 torna in tutta Italia il fine settimana di Spiagge e Fondali Puliti, la storica annuale campagna di Legambiente  dedicata al monitoraggio e alla pulizia dei rifiuti abbandonati lungo le coste della nostra Penisola e che vedrà in azione centinaia di volontari e cittadini di ogni età.

Una fotografia impietosa

Si avvicina l’estate e con il sole e il caldo anche la voglia di andare al mare a cercare refrigerio e relax. Ma come ogni anno, Legambiente, l’associazione ambientalista italiana, ha condotto un report sulla situazione delle spiagge italiane fotografando una situazione davvero impietosa. Il Beach litter 2023,  lo studio che ha monitorato 38 lidi in 15 Regioni:  Liguria, Veneto, Friuli-Venezia Giulia, Emilia-Romagna, Toscana, Lazio, Marche, Abruzzo, Campania, Puglia, Basilicata, Molise, Calabria, Sicilia, Sardegna, ha concluso che una valanga di rifiuti si depositano sulle spiagge italiane. Infatti su un totale di 232.800 mq di superficie sono stati contati 36.543 rifiuti.  I dati dell’indagine Beach Litter parlano chiaro, la spiaggia rimane ancora il principale cestino, indifferenziato, delle nostre attività”, ha commentato Giorgio Zampetti direttore generale di Legambiente. Secondo l’indagine il 72,5% di questo meriale di scarto è composto da plastica, ma aumentano anche i rifiuti di vetro e ceramica e materiale edilizio che non viene smaltito, ma abbandonato sulle spiagge che diventano così il 9,2% del totale. Seguono il metallo con il 6,8% dei rifiuti raccolti e la carta o cartone (il 3,9% del totale). Il restante materiale raccolto è costituito da tessuti, legno trattato, gomma, bioplastica, rifiuti da cibo e sostanze chimiche. 

Torna l’iniziativa di Legambiente per ripulire le spiagge – Notizie.com –

L’iniziativa per tenere le spiagge pulite

Nel prossimo weekend torna la storica iniziativa di Legambiente Spiagge e fondali puliti, motto di questa nuova edizione saràChi ama la spiaggia, la tratta con i guanti”. Una vera e propria chiamata all’azione da parte dell’associazione ambientalista  che ha l’obiettivo di lanciare un messaggio chiaro sull’importanza della tutela dell’ecosistema marino e su quanto l’impegno di ognuno di noi, unito ad uno stile di vita più sostenibile, possa davvero fare la differenza In circa 80 siti sparsi in tutte le regioni d’Italia gli operatori di Legambiente e tutti i volontari di ogni età cercheranno di riportare al giusto splendore le nostre spiagge ripulendole dei rifiuti abbandonati. Ma “Spiagge e Fondali Puliti” quest’anno allarga i suoi orizzonti e non riguarderà solo l’Italia, perché grazie a Clean Up The Med, l’iniziativa di volontariato allargherà il suo campo d’azione anche alle coste del Mediterraneo. Dall’Egitto all’Algeria, dalla Grecia al Portogallo, passando per le nostre coste, oltre 80 organizzazioni provenienti da altri 15 Paesi si uniranno nel grande week-end del 12 maggio per una battaglia comune, ossia quella per difendere  il fragile e meraviglioso ecosistema del Mare Nostrum dal marine litter. 

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