Pedofilia, Camisasca: “E’ una trama anti-Ratzinger che viene dalla Chiesa”

L’ex Vescovo di Reggio Emilia giudica l’accusa al Papa emerito di aver coperto casi di abusi sessuali contro minori, ma aggiunge: “Bergoglio non c’entra nulla”

E’ una manovra contro Ratzinger. E viene da dentro la Chiesa“. Così, monsignor Massimo Camisasca, fino a pochi giorni fa vescovo di Reggio Emilia, spiega la sua teoria  sull’accusa rivolta al Papa emerito di aver coperto, negli anni in cui era arcivescovo di Monaco di Baviera, casi di pedofilia. E, tramite le colonne del “Corriere della Sera“, lo ribadisce diverse volte.

L'accusa
Monsignore Massimo Camisasca, fino a pochi giorni fa Vescovo di Reggio Emilia (foto Ansa)

E’ una manovra contro Ratzinger, ne sono sicuro. Tutti noi vescovi italiani, naturalmente me compreso, siamo profondamente convinti che gli abusi sessuali compiuti su minori, oltre a quelli morali e di autorità, siano un gravissimo delitto. Tanto più grave se compiuto da una persona consacrata, da un religioso, da un educatore“, premette senza ombra di dubbio e con un certo vigore Camisasca. “Dell’estensione numerica di questi delitti – ha spiegato l’ex Vescovo – la Chiesa ha preso coscienza, sempre più ampiamente“.

“Fu Ratzinger il primo a evidenziarne la gravità dei casi”

I due Papi
Una foto storica, quando Papa Francesco Bergoglop andò a salutare Papa Ratzinger (foto Ansa)

Monsignor Massimo Camisasca, sempre dal Corriere della Sera, non si arrende e spiega: “Fu proprio il cardinal Ratzinger a evidenziarne per primo la gravità, e solo tra i leader mondiali, politici e culturali, e fu il primo a prendere provvedimenti”, dice con tono accorato Camisasca, aggiungendo senza contromisure:  “Nessuno ha fatto come lui e prima di lui”. Poi, Papa Francesco “ha continuato questa linea”.

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Camisasca si chiede il perché di “questo accanimento contro Ratzinger“. Poi, con altrettanto forza e convinzione, sostiene: “L’unica ragione mi sembra l’insofferenza dei settori liberal della Chiesa e della società“, ovvero di “coloro che si rispecchiano nelle derive del sinodo tedesco. Coloro che non hanno mai accettato il pontificato di Benedetto XVI”. Alla domanda su quale sia il ruolo di Papa Francesco, risponde: “Assolutamente nessuno. Non c’e’ nessuna trama di Papa Francesco contro Benedetto. Francesco ha una profonda stima e affetto per il suo predecessore“. Interpellato sul matrimonio dei preti, replica: “La crisi che stiamo vivendo esige la riscoperta, non la negazione del valore del celibato“.

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