Caro bollette, il piano del Governo: “Tassare i profitti delle società energetiche”

La proposta avanzata dal Ministro Giorgetti piace anche ai Cinquestelle e all’associazione di consumatori Codacons

Tassare gli extra-profitti delle società energetiche per calmierare il caro-bollette. L’idea arriva dal Governo e ad anticipare la strategia ci ha pensato il ministro dello Sviluppo economico, Giancarlo Giorgetti, in una conferenza stampa insieme al suo segretario di partito, Matteo Salvini.

“Credo che sia opinione condivisa all’interno del governo che gli extra-profitti di coloro che, in relazione a questa situazione del tutto particolare, stanno registrando, debbano in qualche modo contribuire alla fiscalità generale, per permettere di intervenire nei confronti delle categorie più svantaggiate. Le modalità le sta studiando il ministero dell’Economia, ma credo che si andrà in questa direzione”, ha riferito.

Leggi anche: Laura Ziliani è stata narcotizzata, soffocata e poi seppellita

Secondo le stime dell’Arera, nel primo trimestre 2022 gli incrementi si tradurranno in aumenti considerevoli. L’energia aumenterà di circa 823 euro, con una variazione del +68% rispetto ai 12 mesi dell’anno precedente, corrispondente a un incremento di circa 334 euro/anno. La spesa della famiglia-tipo per la bolletta gas sarà invece di circa 1.560 euro, con una variazione del +64% rispetto ai 12 mesi equivalenti dell’anno precedente, +610 euro all’anno. “I nuovi straordinari record al rialzo dei prezzi dei prodotti energetici all’ingrosso e dei permessi di emissione di Co2, avrebbero portato ad un aumento del 65% della bolletta dell’elettricità e del 59,2% di quella del gas”, spiega l’Arera, che ha “confermato l’annullamento transitorio degli oneri generali di sistema in bolletta”.

Secondo le previsioni fatte da Nomisma e Consumerismo, invece, nel primo trimestre del prossimo anno potrebbe registrarsi un rincaro del gas del 50%. Per quanto riguarda l’elettricità, invece, la crescita sarà intorno al 25%. Per affrontare questi rincari, Palazzo Chigi ha messo in manovra un fondo da 2 miliardi e un altro miliardo dovrebbe arrivare dai risparmi della riforma fiscale. Sono stati ridotti gli oneri generali di sistema e potenziati i bonus sociali. A questo si è aggiunta una riduzione al 5% dell’Iva per le bollette gas. Ma basterà? Per il leader della Lega “l’energia e le bollette saranno l’emergenza nazionale del 2022, che non tutti hanno percepito”.

Leggi anche: Super Green pass, ecco i luoghi dove non serve: Dpcm in arrivo

Da qui, uno sforzo maggiore e l’idea di tassare i profitti delle società energetiche. Una proposta che piace anche ai Cinquestelle e all’associazione di consumatori Codacons: “Crediamo sia giusto in questo momento di emergenza introdurre un prelievo a carico di chi, grazie all’aumento dei prezzi energetici, sta ottenendo enormi guadagni”, spiega il presidente Carlo Rienzi.

Impostazioni privacy