ESCLUSIVA – Nargiso: “No complotto o scandalo, Djokovic esenzione giusta”

L’ex campione di tennis non cavalca la polemica: “Tra quattro giorni farò la terza dose, ma su Novak non c’è complotto, ha avuto ok dei medici”

Il campione
L’ex tennista azzurro Diego Nargiso durante un match del Roland Garros (foto Ansa)

Un campione apre tutte le porte. Bisogna vedere se sono quelle giuste o meno. Novak Djokovic è riuscito ad ottenere il via libera per partecipare agli Australin Open, pur non essendosi sottoposto al vaccino pr il Covid 19. Un permesso speciale che ha fatto gridare allo scandalo da più parti, anche perché tutti gli altri suoi colleghi, per poter giocare, si sono vaccinati. Ma il serbo, che è sempre stato restio, più per motivi medici che ideologici, è riuscito ad avere ragione e alla fine ha ottenuto il certificato verde e passaporto per volare in Australia.

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Non ci vede nulla di losco, l’ex campione del tennis azzurro e ora allenatore Diego Nargiso che, a Notizie.com, spiega: “Non la metterei sul piano pro-vax o no-vax, o ha vinto l’uno rispetto all’altro. Queste sono stupidaggini. Novak, per come lo conosco io, con la sua testardaggine è riuscito ad avere il diritto di entrare in Australia con un’esenzione, e se l’ha ottenuta non è perché è raccomandato o perché c’è dietro un complotto, ma perché la commissione legale e medica ha dato il proprio parere positivo perché era giusto darlo, evidentemente. Fino all’ultimo Tennis Australia, che è l’ente che organizza il torneo, ha tenuto il punto fino alla fine, ma se hanno dato ragione al serbo, vuol dire che è tutto a posto. Qualcuno si metta l’anima in pace e si goda il torneo

“Degli altri tennisti nessuno farà polemica, c’è una motivazione medica”

Novak Djokovic
Il tennista Novak Djokovic (Ansa)

Che il campione serbo, numero uno al mondo, sia un fuoriclasse, nessuno lo mette in dubbio e quello che cerca di spiegare Nargiso è abbastanza chiaro: “Io capisco che qualcuno si chieda il motivo, ma è anche vero che, al mondo d’oggi, c’è ancora la libertà di scelta. Io, ad esempio, sono per i vaccini perché è l’unico modo per sconfiggere questo maledetto virus, a giorni farà la terza dose, ma allo stesso tempo bisogna rispettare chi decide di non farlo. E tra questi, ci possono essere varie motivazioni. Quella che ha spinto Novak è senza dubbio legato alle sue condizioni di salute e nessuno deve sindacare in questo senso”.

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C’è subito qualcuno che grida allo scandalo ma scandalo non è – ribatte Nargiso a Notizie.com -, esistono delle leggi, e siccome credo che Novak abbia avuto un parere medico legale, nessuno può dire nulla. Come la prenderanno i tennisti? Credetemi, non credo cambi nulla a loro, anche perché, pure lì, ognuno fa la sua scelta, chi poteva appellarsi lo poteva fare, non tutti abbiamo le esenzioni, se c’è la possibilità di esentarsi attraverso una motivazione clinica che Novak ha palesato, nessuno dirà niente“. Nargiso approfondisce il discorso e fa riferimento agli organizzatori che sin dall’inizio erano irremovibili: “Tennis Australia, se ha ceduto il passo, essendo loro molto rigidi e li conosciamo bene, vorrà dire che Djokovic ha avuto un motivo serio per essere esentato, per questo non c’entra nulla la posizione ideologica, altrimenti non avrebbe avuto il permesso. Fidatevi, è così. Esistono delle leggi dove non hanno potuto dire di no, sarà questa la verità. Nessuna polemica, non ci sono complotti. E’ una situazione personale ed è del tutto legittima, a mio modo di vedere e per come conosco i fatti, le persone e il torneo“.

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