Garlasco, verso la riesumazione (per la seconda volta) del corpo di Chiara Poggi: il ruolo di Cristina Cattaneo, la prof “decisiva” nel caso di Yara

Delitto di Garlasco: la Procura di Pavia ha nominato una nuova consulente. Tutto lascia pensare che Cristina Cattaneo si occuperà di esaminare nuovamente il corpo di Chiara Poggi.

Nell’ambito delle nuove indagini sul delitto di Garlasco, la Procura della Repubblica di Pavia ha nominato una nuova consulente. Si tratta della professoressa Cristina Cattaneo, esperta di Medicina legale. L’ipotesi è che Cattaneo potrebbe riesumare la salma di Chiara Poggi per procedere con nuovi esami.

L'esperta Cristina Cattaneo, sullo sfondo Chiara Poggi, vittima del delitto di Garlasco
Garlasco, verso la riesumazione (per la seconda volta) del corpo di Chiara Poggi: il ruolo di Cristina Cattaneo, la prof “decisiva” nel caso di Yara (ANSA FOTO) – Notizie.com

La 26enne è stata uccisa il 13 agosto 2007 nella villetta di famiglia in via Pascoli a Garlasco. Per il suo omicidio è stato condannato in via definitiva il fidanzato Alberto Stasi. All’inizio del 2025, però, i magistrati di Pavia hanno riaperto l’inchiesta, iscrivendo nel registro degli indagati per concorso in omicidio Andrea Sempio, amico del fratello di Chiara. È in corso tuttora l’incidente probatorio per effettuare nuove analisi sui reperti.

La nomina di Cristina Cattaneo è un’ulteriore svolta nell’inchiesta dai troppi punti ancora oscuri. La professoressa è docente di Medicina legale e Antropologia all’Università Statale di Milano. L’obiettivo potrebbe essere quello di utilizzare tecniche forensi avanzate per una nuova autopsia. Ne è convinto l’avvocato Massimo Lovati, legale di Sempio: “Non vedo alternativa operativa se non una nuova autopsia”.

Delitto di Garlasco, i sopralluoghi a Tromello e le impronte

Secondo altre indiscrezioni Cattaneo dovrà esaminare la compatibilità tra le lesioni sul corpo di Chiara e alcuni attrezzi metallici rinvenuti nella roggia di Tromello. Tra gli oggetti una mazzetta da muratore, un pezzo di ascia e una pinza da camino. Bisogna ricordare che una delle lesioni craniche presenta una frattura a scalino. Il che potrebbe indicare l’uso di un oggetto con massa e spigolo tagliente.

È stata inoltre completata, da parte dei carabinieri del Ris di Cagliari, la ricostruzione in 3d della scena del crimine dopo i sopralluoghi effettuati con laser scanner e droni nelle scorse settimane. L’udienza decisiva dell’incidente probatorio per discutere ed i risultati delle analisi è fissata per il 24 ottobre 2025. Verranno esaminati i risultati delle perizie effettuate su reperti e impronte, tra cui l’ormai famosa traccia 33 ritrovata sulle scale della villetta di Garlasco e che la Procura ha attribuito a Sempio.

Delitto di Garlasco, i sopralluoghi a Tromello
Delitto di Garlasco, i sopralluoghi a Tromello e le impronte (ANSA FOTO) – Notizie.com

Ma cosa potrebbe comportare la riesumazione del corpo della 26enne Chiara Poggi? Con ogni probabilità si procederà ad accertamenti scientifici che non erano possibili o che non erano stati effettuati diciotto anni fa, ai tempi dell’autopsia originaria. O meglio, delle autopsie. Il cadavere della povera vittima è stato infatti già riesumato una volta, due giorni dopo i funerali. In quell’occasione sono state acquisite impronte digitali che non erano state rilevate subito dopo il delitto.

I rilievi sono poi risultati fondamentali per l’istruttoria iniziale. Dunque Cattaneo potrebbe avvalersi di nuove metodiche di analisi genetiche e forensi molto più avanzate rispetto al 2007. Potrebbero essere individuate tracce biologiche allora non rilevabili, tra cui dna, cellule epiteliali, microrganismi e tossine. Come già accennato poi potrebbero giungere nuovi elementi su modalità, tempistica e dinamica del delitto.

Omicidio di Chiara Poggi, tutti i dubbi sulla nuova autopsia

Nel giallo di Garlasco, infatti, non è mai stata rinvenuta da parte di inquirenti ed investigatori l’arma del delitto. L’esperta milanese potrebbe fornire nuovi dettagli sull’oggetto utilizzato dall’assassino e sulla direzione dei colpi. E ancora: gli esami iniziali hanno tralasciato elementi utili? Il dubbio è più che legittimo, visto anche il caso della garza contaminata utilizzata per tamponare all’epoca la bocca di Chiara che aveva portato all’ipotesi del ritrovamento di un dna maschile sconosciuto.

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Ma, a distanza di molti anni, sarà davvero possibile raccogliere elementi utili? Il corpo potrebbe non aver “conservato” elementi decisivi. I tessuti molli dopo tanto tempo sono in gran parte decomposti e rimangono soprattutto i reperti ossei. Cattaneo ha già avuto un ruolo decisivo in un altro caso che ha scosso l’opinione pubblica del nostro Paese. Si tratta dell’omicidio di Yara Gambirasio, i cui resti sono stati ritrovati il 26 febbraio 2011 in un campo a Chignolo d’Isola.

Il team di Cristina Cattaneo è riuscito a stabilire che la morte della ragazza era avvenuta sia per colpi di arma da taglio sia per una sopraggiunta ipotermia. Secondo le ricostruzioni, infatti, Yara ha resistito per diverse ore dopo le ferite. Inoltre gli esperti hanno individuato tracce biologiche poi attribuite al dna di Ignoto 1, poi identificato come Massimo Bossetti, condannato in via definitiva per l’omicidio.

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