Il picco dell’influenza è già arrivato in alcune regioni e in altre sta per arrivare. Coprirsi bene protegge davvero dai malanni di stagione?
Nel tentativo di allontanare lo spettro di febbre, mal di gola, raffreddore e altri fastidi legati alle basse temperature, ogni anno ci poniamo alcune domande su come evitare di restare a letto.
Innanzitutto, esiste una differenza tra influenza e raffreddore. La prima è legata a un virus: in questo caso cambia poco se ci copriamo o meno con vestiti pesanti. Il secondo è legato al freddo e può farci stare male anche se per un lasso di tempo differente.
Lo conferma l’infettivologo Massimo Galli che specifica a Notizie.com: “I malanni di stagione si prendono perché c’è un virus che attacca. Si prende nei vari contesti come la metropolitana, a scuola, sul lavoro dove c’è altra gente che inavvertitamente tossisce o starnuta addosso”.
Andando poi nello specifico si devono considerare anche altre tipologie di problemi: “Se per malanni di stagione intendiamo anche le polmonite batteriche, che non sono esattamente nel contesto delle infezioni virali, il discorso del prendere freddo può avere un ruolo maggiore nel ridurti le difese in generale”.
Malanni di stagione, Galli a Notizie.com: “Copritevi, ma non solo coi vestiti”
È chiaro ed evidente che comunque prendere freddo non faccia bene alla salute, come evidenzia Massimo Galli che specifica nella riduzione delle difese immunitarie il rischio maggiore legato al prendere freddo.
Spiega: “I nostri vecchi chiamavano il raffreddore così proprio per questo, “to take cold” prendere freddo in inglese, perché il rapporto causa effetto veniva spesso sottolineato. Quel che conta per il contagio però è ovviamente che il virus ci sia e venga trasmesso. Addirittura in qualche caso, condizioni come il prendere freddo, che compromettono le difese immunitarie, può avere un ruolo. Il malanno quindi solitamente deriva da un’infezione”.
E in questo contesto torna protagonista un elemento che in passato era quotidiano per tutti e che oggi viene visto con un po’ di fastidio anche per quello che ha rappresentato, la mascherina. Proprio durante la pandemia da Coronavirus l’abbiamo indossata tutti anche per gli obblighi legati allo Stato italiano.
Oggi sembrerebbe desueto utilizzarla, ma “non dobbiamo però paura a coprirci e i più fragili indossino anche la mascherina senza farne un dramma. Vale la pena coprirsi anche in questo senso”, conclude l’esperto dando un consiglio a una fetta importante della popolazione. Sicuramente potrebbe essere uno strumento utile per evitare di ammalarci soprattutto se usata quando ci troviamo in mezzo a moltissime persone.