Dengue: studio Spallanzani su casi autoctoni Lazio, ‘virus importato’

Uno studio Spallanzani su casi autoctoni Lazio ha dato conferma: il virus Dengue è importato da questo paese.

L’estate del 2023 ha segnato un momento critico per la regione Lazio, e in misura minore per la Lombardia, a causa della diffusione autoctona del virus Dengue, trasmesso principalmente dalla zanzara tigre. Uno studio condotto dall’Istituto nazionale malattie infettive Lazzaro Spallanzani di Roma ha gettato luce sull’origine e l’evoluzione di questo virus nel territorio laziale.

virus dengue brasile
L’ultimo studio dell’Istituto Spallanzani sul virus Dengue (Foto Ansa) Notizie.com

La risposta arriva quindi dall’importante istituto italiano, eccellenza nel mondo e già protagonista della battaglia contro il Coronavirus durante la pandemia del 2020.

La ricerca presentata da Martina Rueca al Congresso della Società europea di microbiologia clinica e malattie infettive (Escmid) in Spagna ha rivelato che il virus Dengue circolante nel Lazio aveva origini brasiliane. Attraverso una dettagliata analisi molecolare dei campioni isolati durante il focolaio, gli scienziati sono stati in grado di tracciare il percorso evolutivo del virus, evidenziando come esso si sia adattato alla circolazione locale grazie alla presenza della zanzara Aedes Albopictus.

Il ruolo cruciale della zanzara tigre

Il maggior cluster autoctono identificato è stato associato al sierotipo 1 del virus Dengue. Questa particolare ceppa virale si è diffusa efficacemente nella popolazione locale grazie all’ampia presenza della zanzara tigre. Questo vettore, ormai stabilmente insediato nel panorama italiano, ha facilitato la trasmissione del virus tra gli individui, contribuendo significativamente all’epidemia.

Ruolo Cruciale della Zanzara Tigre
Il Ruolo cruciale della Zanzara Tigre

Dati Preoccupanti ma Informativi. Nel corso dell’estate 2023 sono stati segnalati 362 casi di Dengue in Italia secondo i dati forniti dall’Istituto superiore di sanità (Iss), con ben 82 casi autoctoni concentrati tra Lazio e Lombardia. Questi numeri hanno sollevato preoccupazioni riguardo alla capacità delle autorità sanitarie locali di gestire focolai simili in futuro.

Il primo bollettino diffuso dall’Iss nel 2024 riportava dal 1 gennaio all’8 aprile 117 casi confermati di Dengue, tutti associati a viaggi all’estero. Tuttavia, lo studio dell’Spallanzani offre preziose informazioni sulla natura del virus e sulla sua capacità di adattarsi a nuovi ambienti.

Implicazioni Future e Misure Preventive

I risultati dello studio non solo confermano l’importanza della sorveglianza epidemiologica continua ma sottolineano anche la necessità di implementare strategie preventive mirate contro la zanzara tigre. La comprensione approfondita dell’evoluzione virale può guidare lo sviluppo di interventi più efficaci per limitare la diffusione del Dengue nell’Italia centrale e settentrionale.

In conclusione, mentre l’Italia affronta le sfide poste dalla presenza endemica della zanzara tigre e dalle malattie da essa trasmesse come il Dengue, studi come quello condotto dall’Istituto Spallanzani diventano fondamentali per anticipare ed arginare potenziali epidemie future. La collaborazione internazionale nella ricerca virologica assume quindi un ruolo chiave nella protezione della salute pubblica globale contro queste minacce emergenti.

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