Incidente Freccia Tricolore, la tragica morte della piccola Laura: cinque anni ed una lunghissima vita davanti
Una vicenda che ha spezzato il cuore all’intero Paese quello che si è verificato ieri pomeriggio, intorno alle ore 17, nell’aeroporto di Caselle (provincia di Torino). Uno degli aerei delle Frecce Tricolori che si sono schiantati al suolo per via di un problema al motore. Il pilota, Oscar Del Dò è riuscito a salvarsi uscendo dalla sua postazione qualche secondo prima dell’impatto. Successivamente, però, accade la tragedia: un’auto si ribalta completamente per via del terribile impatto.
Lo schianto del velivolo ha fatto ribaltare la vettura che ha preso fuoco. All’interno c’erano quattro persone: Paolo, Veronica ed i loro figli Andrea e Laura. I primi tre riescono ad uscire, ma la piccola Laura rimane intrappolata. Il padre si procura anche delle ustioni alle mani per liberarla. Ci riusciranno, in un secondo momento, solamente i vigili del fuoco. Quando per la piccola non c’era più nulla da fare. Un trauma per l’intera famiglia che è inevitabilmente sotto shock per quanto accaduto.
Incidente Freccia Tricolore, il sogno di Laura svanito per un incidente aereo
Laura aveva cinque anni ed una lunghissima vita davanti. E’ morta a pochi passi dalla sua abitazione (a San Francesco al Campo). Dalle finestre di casa sua vedeva spesso gli aerei passare e rimaneva incantata. Quel dannato pomeriggio, però, stava ritornando a casa dopo essere stata dai nonni. In un primo momento si era vociferato che fosse andare a vedere la manifestazione degli aerei. Ovvero le prove della festa che si sarebbe dovuta svolgere questa mattina. E che, ovviamente, non ci sarà.
Il padre non si è accorto di nulla, ma solamente di un grande rumore. Poi è successo quello che tutti, purtroppo, ben sanno. Papà e mamma sono ancora increduli e fanno fatica a credere a quanto successo. Un boato fortissimo, la macchina che si ribalta e che ha preso fuoco. Una tragedia. Le persone che li conoscono non riescono a trovare altre parole per quanto successo. Laura è stata definita un “dono del cielo”. Proprio come scrisse la mamma sui social non appena nata: “Sei arrivata tu a rendere la nostra vita ancora più bella. Grazie di esistere“.
Il suo sogno era quello di ballare e diventare una ballerina. Un parente, fuori dall’ospedale dove sono ricoverati i tre sopravvissuti, non si danno pace e chiedono giustizia per quanto successo. Una morte assurda. Una vicenda incredibile che lascia tutti quanti noi impotenti e senza parole.
