Il premier Rama: “Giorgia Meloni è brava e abile, una vera tigre”

Il politico socialista e primo ministro albanese elogia il governo italiano: “Chi si aspettava un mostro fascista, si dovrà ricredere”

Ha fatto discutere un suo post su Instgram, dove aveva inserito due foto una degli anni novanta con navi piene di emigranti albanesi in partenza per l’Italia, l’altra una nave piena di italiani che parte per andare in vacanza in Albania. Un’immagine che a Edi Rama, premier dell’Albania, serviva per far capire quanto è cambiata la storia e soprattutto quanto è cresciuta la sua nazionale che in trent’anni ha fatto passi da gigante e voleva esaltarli. Rama ha 59 anni, è alto un metro e 98, un gigante. Di statura fisica e in patria dicono anche politica. Ha giocato a pallacanestro, dipinge, scrive e ha insegnato. Ideali socialisti, di sinistra, ama il nostro paese e ammira personalmente e politicamente Giorgia Meloni.Nella scena internazionale Giorgia ha sorpreso tutti e alla grande direi, perché si aspettavano un mostro fascista che avrebbe marciato sull’Europa e si sono trovati davanti una donna con una abilità mostruosa nel comunicare da grande europeista, senza sbagliarne una. Destra, sinistra, fascismo, socialismo hanno un senso quando parliamo di storia, a cercarne il senso nella politica odierna si rischia di farsi male da soli”.

Il Premier
Il Premier albanese Edy Rama (Ansa Notizie.com)

Sulle sue idee, Rama non ha problemi a parlarne e a confrontarsi, pare che l’abbia anche fatto con Giorgia Meloni e i due comunque si siano piaciuti, nonostante siano quasi all’opposto dal punto di vista ideologico. “Io si, sono socialista – ha detto Edy Rama a Libero – , convinto della Terza Via di Clinton, Blair, Schroeder, di Romano Prodi. Cioè l’essere di sinistra non mi impedisce di fare scelte che poi possano essere interpretate come scelte di destra, cosi come non tutte quelle che sono marchiate come scelte di sinistra sono medicine da inghiottire cantando “Bella Ciao”! E poi con la nuova tecnologia, l’Intelligenza Artificiale, la globalizzazione, si rischia di affogare in un bicchiere d’acqua, mescolando concetti antichi con problemi drammatici da risolvere. Bisogna reinventare tutto il possibile e reinventarsi ostinatamente in un mondo che evolve senza respiro”.

“Cosa penso di Meloni? Apprezzo tanto e sugli altri non dico nulla già ne parlate tanto voi in Italia”

Il post
Il post che ha fatto su Instagram il premier albanese Edy Rama (Ansa Notizie.com)

A volte Rama ha criticato alcune scelte del passato dell’Italia, quasi come a bacchettare la sinistra del nostro paese che, in realtà, dovrebbe essere molto vicina a quelle del Premier albanese. “Chi sono io per giudicare se la sinistra italiana è moderna oppure obsoleta? Massimo D’Alema cos’è, moderno oppure obsoleto? Quando lo ascolto mi sembra di avere davanti uno che di futuro ne sa molto più di me e di tanti giovanotti che buttano salsa sui dipinti di Raffaello o di Van Gogh!“. Sulle scelte che sta portando avanti il governo di Meloni, Rama ne esalta decisioni e strategia, ma non si spinge più di tanto: “Io apprezzo Giorgia, punto e basta. E rispetto tutti i leader politici in Italia, senza mai permettermi di dare giudizi sul loro operato a casa vostra. Siete già in tanti a farlo, non avete bisogno di uno in più che parla senza avere le capacita di analizzare seriamente i fatti”.

Dell’Albania dei famosi e vecchi barconi pieni di profughi, Rama la ricorda così: “Come un paese che dopo secoli vissuti in ginocchio ha cominciato a correre spaccando le sue ossa per reinventarsi e diventare capace di stare dritto“. Ha fatto il famoso post su Instagram che ha indignato più di qualcuno, anche se le intenzioni erano diverse E ricorda bene quegli anni, non era un ragazzino ma giovane adulto: “Cosa ricordo di quegli anni? Tante cose, ma forse per voi è più interessante sapere che mi ricordo la colona sonora del Carosello e del “Novantesimo Minuto”, le voci di Raffaella Carrà e di Sandro Ciotti. I silenzi stampa di Bearzot, le canzoni di Celentano e come si oscurava lo schermo del Tg1 quando usciva il Papa! Chiarisco che il Tg1 e il Novantesimo minuto erano le sole cose che si potevano vedere a Tirana, dove la Rai era oscurata dal regime, mentre per il Carosello e per Raffaela Carrà si doveva attendere l’estate a Valona, dove quando non c’era nessuna nuvola in cielo, noi non andavamo in spiaggia perché la Rai e TeleNorba si potevano captare direttamente tramite il corridoio di Otranto e il regime non poteva far nulla”

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