Pnrr, Gentiloni annuncia: “Modifiche a breve, altrimenti rate slittano”

Pnrr, arrivano delle importanti novità che sono state annunciate direttamente da Paolo Gentiloni: il commissario europeo per gli affari economici è intervenuto direttamente da Bruxelles

Novità sul Pnrr
Il Commissario Europeo per gli affari economici, Paolo Gentiloni (Ansa Foto) Notizie.com

L’Italia è pronta a presentare, alla Commissione Europea, le “legittime” richieste di modifica per quanto riguarda il Pnrr, Tutto questo, però, dovrà essere effettuato a breve. Come ha riportato il commissario europeo per gli affari economici, Paolo Gentiloni, il mese di scadenza sarà entro la fine del mede di giugno. Altrimenti, se tutto questo non dovesse accadere, vorrà dire che i pagamenti previsti per quest’anno (quelli a fine giugno e fine dicembre) potrebbero seriamente slittare.

Parole che arrivano direttamente dall’ex presidente del Consiglio al margine della presentazione della raccomandazioni specifiche per il nostro Paese nella capitale belga. Insomma, l’Italia ha tutte le ragioni del mondo per presentare queste richieste “legittime”, ma allo stesso tempo deve sbrigarsi visto che non ha molto tempo a disposizione: meno di un mese e mezzo, altrimenti c’è il rischio che i pagamenti slittino.

Pnrr, Gentiloni ammette: “Richieste Italia legittime, ma entro la fine di giugno”

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Il Commissario Europeo per gli affari economici, Paolo Gentiloni (Ansa Foto) Notizie.com

Queste sono alcune delle dichiarazioni da parte dell’ex premier: “Non credo che  dobbiamo guardare alle scadenze formali, ma alla realtà. E la realtà ci dice che l’Italia, secondo i piani fin qui  concordati, dovrebbe richiedere una quarta erogazione nel mese di  giugno e una quinta nel mese di dicembre. E’ chiaro che per mantenere  questo ritmo, bisogna che la discussione sulle più che legittime  richieste di modifica avvenga il prima possibile, perché è difficile  farla dopo giugno, se si vuole mantenere il ritmo delle erogazioni fin qui stabilite”.

In questo momento, come riportato già in altre occasioni, la terza rata è in fase di negoziazione. Visto che si sta procedendo, appunto, alla verifica degli investimenti proposti. Si parla di una cifra che si avvicina ai 19 miliardi di euro. Le questioni aperte, almeno in maniera ufficiale, sono meramente tecniche.

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