Farmaci, in arrivo riforma in tutta Europa: ecco cosa cambia

L’Unione Europea ha lanciato una riforma farmaceutica per migliorare l’accesso alle cure e prevenire carenze sugli scaffali, ma l’industria non è soddisfatta. L’approccio scelto da Bruxelles è quello di “bastone e carota”

L’Europa ha annunciato una riforma farmaceutica che prevede brevetti più brevi sui medicinali, con l’obiettivo di migliorare l’accesso alle cure ed evitare le carenze sugli scaffali che si sono verificate negli scorsi mesi. La nuova legge, presentata dall’esecutivo dell’Unione Europea, mira a garantire un accesso uniforme ai medicinali in tutti gli Stati dell’Unione entro due anni dall’immissione in commercio, ma non tutti sono soddisfatti di questo approccio.

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Novità sui farmaci in arrivo (Ansa) – Notizie.com

L’industria farmaceutica teme di perdere strumenti per innovare e competere con le aziende della Cina e degli Stati Uniti, mentre l’Europa cerca di creare un mercato unico dei medicinali. La protezione dei diritti di proprietà intellettuale sui farmaci verrà ridotta da dieci a otto anni, ma la durata potrà essere estesa se il produttore deciderà di garantire un accesso uniforme al medicinale in tutti gli Stati dell’Unione entro due anni dall’immissione in commercio. L’obiettivo è quello di avere sempre più prodotti a disposizione, promuovendo l’uso di farmaci generici.

Cosa prevede la riforma

La riforma prevede anche la protezione delle terapie innovative che rispondono a esigenze mediche fino a quel momento non soddisfatte e degli studi che producono dati clinici comparativi. In questi casi, la casa farmaceutica potrà aggiungere ulteriori scatti fino a giungere a un massimo di 12 anni di tutela. Questo sistema di incentivi è stato ideato per trattenere in Europa le industrie farmaceutiche, che potrebbero essere attratte da contesti regolamentari più favorevoli in altri Paesi come il Giappone, il Canada, Israele e la Cina. Secondo Stella Kyriakides, la commissaria Ue alla Salute, la costruzione del mercato unico dei medicinali è una necessità per tutti, cittadini e imprese. La stessa ha citato Bono degli U2 per condensare il senso della riforma: “Il posto in cui vivi non deve essere in grado di determinare se vivrai o se morirai“.

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L’Unione Europa cambia le regole sui farmaci (Ansa) – Notizie.com

Questo è un problema che taglia in due l’Europa: nei Paesi più ricchi si riesce ad avere accesso al 90% dei nuovi farmaci approvati dalle autorità indipendenti, ma a est e nei Paesi più piccoli questo numero si riduce drasticamente al 10%, con tempi di attesa che variano dai quattro mesi ai due anni. L’Europa vuole fornire nuovi medicinali a circa 70 milioni di persone in più rispetto a oggi, ma per farlo è necessario semplificare e accelerare le procedure di autorizzazione e diffondere più rapidamente i medicinali generici. Inoltre, verranno sviluppati foglietti illustrativi elettronici per affiancare quelli cartacei e una lista dei farmaci critici da avere negli stock per prevenire situazioni di crisi.

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