Figli coppie gay, Bonino avvisa i sindaci: “Potete opporvi”

Nel corso di una intervista che ha rilasciato al quotidiano “La Stampa” è intervenuta la numero uno del partito ‘+ Europa’, Emma Bonino. Quest’ultima ha rilasciato delle importanti dichiarazioni ed ha affrontato vari temi 

Emma Bonino
La leader del partito +Europa, Emma Bonino (Ansa Foto) Notizie.com

Una Emma Bonino a 360°. Una Emma Bonino che chiede e fa chiarezza per quanto riguarda uno dei temi tanto discussi fino ad ora. Lo stesso che sta creando non poche polemiche: ovvero quello relativo ai figli delle coppie dello stesso sesso. Questo e molto altro ancora la politica ha voluto parlarne in una intervista rilasciata al quotidiano “La Stampa” dove si è soffermata su vari punti. Tanto da soffermarsi sulla circolare emanata dal ministero dell’Interno. La stessa che chiede ai sindaci di non registrare i figli delle coppie gay. In merito a quanto argomento la nativa di Bra ha fatto sapere che si tratta di un qualcosa che non è affatto vincolante.

Un chiaro appello che è stato fatto ai sindaci. Affinché gli stessi si oppongano a questa circolare. Tanto è vero che, nelle ultime ore, più di qualche primo cittadino sta cambiando idea. Come quello di Padova, Verona, Napoli, Mira, Bologna e Roma. Tanto è vero che, sempre nel corso dell’intervista, la 75enne ha parlato anche di una mozione che è stata presentata dal suo partito ed anche dai Radicali. La sua speranza è che sempre più sindaci cambino idea e sposino il “progetto”.

Bonino punta il dito contro Piantedosi: “La sua circolare è discriminatoria

intervista alla stampa
La leader del partito +Europa, Emma Bonino (Ansa Foto) Notizie.com

Nel corso dell’intervista non è mancato affatto l’attacco verso uno degli esponenti del governo. Dito puntato, infatti, contro il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi. Quest’ultimo colpevole, secondo la leader di +Europa di discriminazioni. Queste sono alcune delle sue parole: “La sua circolare può portare conseguenze discriminatorie nei confronti di bambini“. Per il momento non sono arrivate repliche da parte dello stesso ministro.

La mozione presentata dal suo partito prevede il procedimento con le registrazioni anagrafiche dei figli delle coppie omogenitoriali. Indicando come genitori entrambe le persone che si sono assunte la responsabilità della procreazione. Tanto è vero che hanno lanciato un appello anche al Parlamento, in modo tale che la stessa venga discussa quanto prima.

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