Calenda dà un “consiglio” alla Meloni: ‘Dovrebbe andare all’attacco’

Il numero uno di ‘Azione’, Carlo Calenda, ha rilasciato una intervista al quotidiano ‘La Repubblica’. Nel corso della stessa ha voluto dare qualche “consiglio” alla premier Meloni 

Carlo Calenda
Il numero uno di ‘Azione’, Carlo Calenda (Ansa Foto) Notizie.com

Nel corso dell’intervista rilasciata alla ‘RepubblicaCarlo Calenda ha parlato di molti temi importanti. Il primo non può che essere la questione legata all’Ucraina, oramai arrivata al giorno numero 393 di conflitto. In merito a questa vicenda ha voluto parlare soprattutto di come si stanno comportando le forze di governo. Per l’ex candidato sindaco della Capitale, però, non arrivano affatto parole di sostegno né di altra cosa. Anzi, come ci ha tenuto a ribadire, pare che i vertici alti dello stesso quasi non stiano “più in piedi“. Con un esempio che ha voluto ribadire.

Nel corso di un intervento al Senato da parte del capogruppo della Lega, Massimiliano Romeo, fa sapere: “Ho ascoltato le sue parole ed era perfettamente sovrapponibile a quello del Movimento 5 Stelle“. Per quanto riguarda le sue possibili parole su una implosione ha voluto fare chiarezza in merito. Affermando di non aver mai pronunciato quella parola. Anche perché, in questo momento, non avrebbe alcuna previsione da fare. Ci ha tenuto a ribadire che ha segnalato solamente la crisi politica, di contenuti e soprattutto di proposte.

Calenda alla Meloni: “L’ho vista nervosa, non ha una agenda…

Intervista alla Repubblica
Il numero uno di ‘Azione’, Carlo Calenda (Ansa Foto) Notizie.com

Poi si è voluta soffermare anche sulle parole rilasciate da Giorgia Meloni (a Bruxelles in vista del Consiglio Europeo che si terrà oggi e domani) in Parlamento: “Era nervosa. Noto un affanno gigantesco nell’attività di governo. Non ha un’agenda, la subisce“. Poi il consiglio alla premier: “Dovrebbe andare all’attacco, invece gioca in difesa“. In conclusione ribadisce che da una parte i suoi alleati stanno soffrendo molto l’egemonia da parte del suo partito, Fratelli d’Italia.

Mentre dall’altra stanno fiutando, con molta debolezza, quello della premier. Quando gli è stata posta la domanda se la sua ‘Azione’ dovesse correre in soccorso del governo la risposta non si è fatta attendere. Anzi, è stata più una risposta del tutto ironica da parte del romano che ha fatto sapere: “È una follia. Siamo dei liberali, non possiamo governare insieme a sovranisti. È come se Macron si alleasse con Le Pen“.

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