Frode milionaria di Auchan e Carrefour: come funzionava?

Nei giorni scorsi si è a lungo parlato della frode milionaria su Auchan e Carrefour: ma in che cosa consisteva? 

Si tratta di una cifra totale di 123 milioni di euro tra sequestri e debito erariale ed ha a che fare con la lunga inchiesta che la Procura di Milano ha portato avanti e che adesso si è conclusa nei confronti di 34 persone e sette società, che sono state indagate per associazione a delinquere e frode fiscale.

Frode milionaria
Carrefour, foto fonte Google, Notizie.com

Il tutto veniva portato avanti da frodi che comportavano dei cambiamenti dell’Iva del settore della grande distribuzione dei supermercati, proprio tramite l’utilizzo di fatture false per un totale di 1,8 miliardi di euro.

Ad avere portato avanti questa lunga inchiesta sono stati i pm Nicola Rossato e Stefano Civardi, insieme come l’indagine del Nucleo di polizia economico-finanziaria della Guardia di Finanza: cosi come si legge sul Messaggero: “Aveva indotto il giudice delle indagini preliminari Roberto Crepaldi ad arrestare o a interdire dalle cariche societarie 13 persone, e a disporre il sequestro preventivo di 260 milioni di euro, pari all’ammontare dell’imposta evasa; e adesso, oltre a sette richieste di abbreviato e una di patteggiamento, arriva il conto finale saldato con il Fisco e con la Procura per 64,2 milioni dal gruppo Margherita Distribuzione (per fatti però risalenti al 2015-209 quando era controllata dai francesi di Auchan, prima della cessione a Conad), e per 53,8 milioni di euro dal gruppo GS (del colosso francese Carrefour) per fatti risalenti al 2015-2021, mentre altri 5 milioni sono in ballo con altre società più piccole”.

Frode milionaria per i due supermercati: la Procura di Milano ha chiuso le indagini

La Procura di Milano ha chiuso le indagini e al momento le sentenze di condanna sono state emesse, proprio secondo quanto si legge sul Messaggero, ad avere parlato della questione è stato il dirigente Marcello Viola: “Questo genere di inchieste (che si avvalgono anche del canale di cooperazione costituito in ambito Europol) puntano a contrastare i reati di frode fiscale non soltanto perché essi sono «altamente lesivi degli interessi dell’Erario, ma possono alterare il corretto funzionamento del mercato, determinando forme di concorrenza sleale”.

Auchan, Notizie.com

Sulla stessa linea sono poi le società di Auchan e Carrefour e non solo che si stanno rivolgendo agli uffici dell’Agenzia delle Entrate per cercare di definire al meglio le loro posizioni, è infatti un aspetto molto curioso della faccenda quello che non solo riguarda il punto di vista finanziario, ma anche quello politico.

Gs il 9 dicembre 2022 si era impegnata con l’Agenzia delle Entrate a pagare in realtà 70 milioni di euro: ma a fine dicembre è intervenuta la prima legge finanziaria del governo Meloni, la quale tra le varie norme ha anche introdotto il pagamento di sanzioni ordinarie ridotte in ragione di quanto previsto ai commi 174-178 dell’articolo appunto della legge 29 dicembre 2022 n. 197: un regime più favorevole del quale, per un manciata di giorni, ha dunque potuto già beneficiare appunto il gruppo Gs, risparmiando così almeno 10 milioni di euro rispetto all’esborso preventivato” questo si legge sempre sul Messaggero.

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