Scuola, si parla di cannabis ma arriva la polizia: polemiche

All’interno dell’edificio scolastico si stava discutendo della cannabis durante una assemblea che era stata organizzata appositamente. Fino a quando non è arrivata la polizia: non sono mancate le polemiche in merito 

Si parla di cannabis, ma arriva la polizia
Cannabis (Ansa Foto) Notizie.com

Ci troviamo in Sicilia, precisamente ad Enna (provincia di Catania) dove nell’istituto superiore ‘Majorana-Cascino‘ di Piazza Armerina si stava partecipando ad una assemblea denominata ‘Meglio Legale‘. Ovvero l’associazione che spinge per la legalizzazione della cannabis. Sembrava che tutto stesse per andare nella direzione giusta, fino a quando non accade un inconveniente. Anzi, una presenza “non gradita” per alcuni studenti: ovvero quella della polizia. Il tutto è accaduto nella giornata di ieri, giovedì 2 marzo. quando le forze dell’ordine si sono presentati in aula. La preside della scuola, Lidia Gangi, ha cercato di riportare alla calma la situazione, sostenendo che si trattasse di una assemblea regolarmente autorizzata.

Niente da fare visto che, poco dopo, è iniziata l’identificazione da parte degli studenti. Anche se, in merito a questa vicenda, la Questura di Enna ci ha tenuto a smentire categoricamente questo episodio, Con tanto di nota ufficiale. Ci hanno tenuto a ribadire che non si è proceduto a nessuna identificazione e che non hanno interrotto né ritardato alcuna assemblea. Questa è una parte del comunicato: “Qualsiasi attività condotta presso l’istituto scolastico comunque non avrà alcun seguito“. Il tutto era nato da una segnalazione che era partita direttamente da Enna.

Enna, assemblea sulla cannabis: interviene la polizia

Enna
Polizia (Ansa Foto) Notizie.com

Nel frattempo, la dirigente scolastica, ha fatto sapere che questa assemblea era stata richiesta dai rappresentanti di classe. Tanto è vero che hanno partecipato (a distanza) alunni collegati dalle classi. Il rappresentante di ‘Meglio Legale’, Pierluigi Gagliardi, ha fatto sapere che l’obiettivo era quello di argomentare la tesi per contrastare fenomeni di criminalità”. Mentre il coordinatore nazionale della Federazione degli studenti, Marco Geco, è pronto a chiedere un’audizione al ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara. Affermando che, quanto accaduto, rischia di risultare politicamente inaccettabile.

Antonella Soldo, coordinatrice di “Meglio legale”, ci tiene a sottolineare che il tema della legalizzazione della cannabis è all’ordine del giorno nel dibattito pubblico e istituzionale. Una vicenda che non coinvolge solamente gli studenti, ma anche parlamentari, medici, imprenditori, avvocati, giornalisti e cittadini. Su questo argomento anche Maria Stefania Marino (Pd), il segretario di Sinistra Italiana Nicola Fratoianni e il deputato di Azione-Italia Viva Davide Faraone, chiedono spiegazioni e soprattutto l’intervento di Matteo Piantedosi, ministro dell’Interno.

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