Non solo insetti, l’Unione Europea introduce anche i nuovi OGM

Come se non bastassero gli insetti, adesso l’Unione europea apre le porta anche a nuovi OGM: ovvero organismi geneticamente modificati.

E’ ormai risaputo che nel nuovo regime alimentare sono stati introdotti tantissimi prodotti che al loro interno contengono farina di insetti, per non parlare delle bevande, che molto spesso al loro interno hanno lo stesso principio utilizzato anche donare un determinato colore specifico.

Unione Europea
Unione Europea, Notizie.com

Ebbene, come se non bastassero tutti questi cambiamenti, nei giorni scorsi da parte dell’Unione Europea, è arrivata la notizia che apre le porte agli OGM, ovvero gli organismi geneticamente modificati, quelli per essere ancora più chiari che nascondo da una particolare tecnica, ovvero la mutagenesi casuale in vitro.

Secondo quanto riporta Money.it, pare che questi alimenti ben presto potranno anche finire sulle nostre tavole e la decisione in questione ha in parte trovato il benestare degli investitori e operatori del sistema e dall’altra le dure critiche da parte dei consumatori e in particolare dei gruppi ambientalisti. Ma approfondiamo l’argomento.

Unione Europea apre le porte agli OGM: organismi geneticamente modificati

Proprio cosi, la decisione dell’Unione Europea sembra davvero essere stata presa, si può ufficialmente da re il via all’introduzioni di organismi geneticamente modificati che quanto prima sarà possibile anche trovare sulle nostre tavole, come alimenti quotidiani.

OGM, Notizie.com

A gioire ovviamente sono in prima linea i colossi che producono i sementi modificati, quali: Bayer, Syngenta, Corteva e Basf, che sperano con questa grande novità di potere aumentare i loro guadagni. Ad ogni modo, l’Europa continua a procedere a passo molto calmo, l’obbiettivo infatti è anche quello di non eliminare del tutto il Made in Italy, visto che questo sarebbe un vero colpo di grazia che si aggiunge allo stravolgimento della dieta mediterranea, fiore all’occhiello fino ad ora.

Quindi per essere ancora più chiari, dopo gli insetti, la carne sintetica e la farina di coleottero, adesso il nuovo orizzonte è quello di alimenti che vengono modificati geneticamente con la tecnica della mutuagenesi in vitro, particolare di cui fino a questo momento non si era mai sentito parlare.

La Corte di giustizia europea, con una sentenza arzigogolata e contraddittoria, apre la strada ai nuovi Ogm, smentendo quanto aveva affermato nel luglio del 2018, quando aveva chiarito che gli organismi ottenuti mediante nuove tecniche di mutagenesi rientrano nell’ambito della legislazione Ue sugli Ogm e, quindi, soggetti alla Direttiva del 2001” cosi conclude la nota ufficiale che nei giorni scorsi è stata ripresa anche da tante riviste del settore.

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