Omicidio Oristano, prende largo la terribile ipotesi

Omicidio Oristano, il padre della ragazzina uccisa è straziato dal dolore: “Ho perso tutto”. Nel frattempo prende largo la terribile ipotesi da parte degli inquirenti

Omicidio Oristano
Omicidio Oristano (Ansa Foto) Notizie.com

La città di Sulì (Oristano) è sotto shock per quanto accaduto quest’ultimo sabato pomeriggio. Una ragazzina, Chiara Carta, di solamente 13 anni, è stata uccisa da chi l’ha messa al mondo. Una furia omicida da parte della donna che non ha avuto alcuna pietà di lei. 20 colpi di taglierino, sono stati fatali per la giovane che ha perso la vita. Non solo: sarebbe stata anche strangolata dal cavetto del caricabatterie dello smartphone. A ritrovare il corpo in bagno, senza vita, della 13enne il padre. A lanciare l’allarme era stato un passante. Lo stesso che aveva notato Monica Vinci, la madre 52enne, che aveva tentato il suicidio gettandosi dalla finestra.

Dolore infinito per papà Piero, 53 anni ed agente di polizia, da tempo separato dalla moglie. Distrutto dal dolore. Non si dà pace ed afferma ai suoi amici di aver perso tutto. L’avvocato dell’uomo, Filippo Cogotti, fa sapere: “Siamo consapevoli del disagio psichico della donna, ma ritenuta idonea all’affidamento“. A quanto pare la figlia ha cercato di difendersi in tutti i modi, senza però riuscirci. Lo dimostrano le evidenti ferite sulle mani. La donna, dopo essersi gettata dal balcone della camera da letto, avrebbe riportato gravi lesioni alla testa e portata all’ospedale di Sassari in “codice rosso”. Non rischia la vita, ma ha riportato un trauma cranico e la frattura del bacino.

Oristano, Chiara uccisa dalla madre: si fa largo l’assurda ipotesi

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Omicidio Oristano (Ansa Foto) Notizie.com

L’uomo si è voluto affidare ai social network per esprimere il proprio dolore con un post commovente: “Amore di papà, so che non potrai leggermi, ma il mio cuore vuol comunicare con la tua anima. Sin quando sarò vivo continuerai a essere il mio primo pensiero, ogni giorno“. La Squadra mobile della questura di Oristano continua con le indagini. Nel frattempo si attendono i risultati da parte dell’autopsia. Ricordiamo che l’uomo e la donna erano separati. Nell’ultimo periodo, dopo i disagi psichici della donna, la figlia si era riavvicinata al padre. Un gesto che la madre non ha preso per nulla bene, tanto da reagire nella peggiore maniera possibile.

A quanto pare, nel mese di aprile, sarebbero decorsi i termini per il divorzio. Tanto da presentare una nuova istanza per l’affido. Il 24 marzo Chiara avrebbe compiuto 14 anni ed avrebbe deciso se stare con la madre o con il padre. Il tutto dinanzi alla presenza di un giudice. Ed è per questo motivo che si fa largo, sempre di più, l’assurda ipotesi: ovvero che la donna avrebbe ucciso la figlia per questo motivo, per non farla stare con il padre. Nel frattempo il sindaco della città, Massimiliano Sanna, esprime le più sentite condoglianze al papà della vittima uccisa nella peggiore maniera possibile. Da parte di chi avrebbe avuto il compito di amarla per sempre.

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