In sette evadono dal carcere: ricerche in corso

Un tentativo di evasione dal carcere è in corso in una città italiana. Sette detenuti sono riusciti a lasciare la struttura, ma due sono già stati ripresi.

Un piano ben accurato in questo giorno di Natale ha portato sette giovani ad evadere dal carcere minore Cesare Beccaria di Milano. Come riportato dal Corriere della Sera, due sono stati subito ripresi, mentre gli altri cinque sono ancora ricercati.

Polizia Milano
La polizia sta cercando di individuare gli evasi dal carcere – Notizie.com – © Ansa

La notizia è stata resa da fonti sindacali della polizia penitenziaria e confermata dagli inquirenti. Per il momento si preferisce mantenere il massimo riserbo anche per non dare un vantaggio ai giovani che attualmente si trovano ancora in fuga.

Il ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini si è detto “sconcertato” per quanto accaduto e da via Bellerio hanno fatto sapere che sta seguendo con la massima attenzione la vicenda. Lo stesso vale per Carlo Nordio, titolare della Giustizia, che potrebbe ben presto richiedere una ricostruzione nei dettagli di quanto successo.

La ricostruzione

Carcere minorile Milano
La ricostruzione dell’evasione avvenuta dal carcere minorile di Milano – Notizie.com – © Ansa

La dinamica di questa fuga è ancora al vaglio degli inquirenti. Secondo le prime ricostruzioni, i sette giovane hanno approfittato della festività e di un momento di attività interna durante il quale i detenuti sono sorvegliati da un solo agente per mettere in pratica il loro piano e lasciare la struttura penitenziaria.

I sette si sono aperti un varco nella recinzione del cortile dei passeggi e subito dopo scavalcato il muro di cinta per far perdere le loro tracce. Due di loro, come detto, sono stati ripresi in serata e riportati in carcere. Gli altri cinque in questo momento sono ancora in fuga e non è chiaro se hanno avuto un aiuto dall’esterno oppure hanno fatto tutto da soli.

Le ricerche sono in corso e gli inquirenti, come detto, preferiscono mantenere il massimo riserbo anche sull’identità dei fuggitivi. Dalle prime informazioni, si tratta di giovani in carcere per reati contro il patrimonio come furti e rapine. Nessuno aveva condanne definitive da scontare, ma alcuni erano stati segnalati per intemperanze all’interno della struttura.

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