Capotreno aggredita e molestata: macchinista picchiato, caccia al branco

Una capotreno di ‘Trenitalia’ è stata aggredita e molestata nella giornata di ieri. Anche il macchinista, soccorso in sua difesa, è stato picchiato: è caccia al branco

Dipendente Trenitalia arrestata
Dipendente Trenitalia aggredita e molestata (Ansa Foto)

Una terribile vicenda arriva direttamente dalla Lombardia. Ci troviamo precisamente a Mantova dove una capotreno, nativa di Bologna, è stata aggredita e molestata da quattro ragazzi. Il tutto si è verificato proprio all’interno del vagone. La donna ha iniziato ad urlare ed ha lanciato l’allarme.

In suo soccorso è arrivato il macchinista che, attirato proprio dalle sue urla, è intervenuto per salvarla. Purtroppo, però, ha avuto la peggio visto che è stato picchiato. I quattro sono fuggiti vicino le campagne ed hanno fatto perdere le proprie tracce. Il tutto si è verificato nel pomeriggio di martedì 9 agosto, precisamente alla stazione di Poggio Rusco, sul treno regionale che porta a Bologna.

A denunciare l’episodio ci ha pensato direttamente la Fit-Cisl dell’Emilia-Romagna. Anche loro hanno voluto lanciare un allarme parlando di episodi di “emergenza” che si stanno verificando molto spesso sui treni.

Capotreno Trenitalia molestata, caccia ai 4 ragazzi

Dipendente Trenitalia arrestata
Dipendente Trenitalia aggredita e molestata (Ansa Foto)

Cosa è successo: il convoglio era fermo in stazione quando la dipendente di Tper Trenitalia è stata aggredita dal gruppo. La giovane ha notato che gli stessi avevano una chiave tripla di cui solamente il personale delle Ferrovie può avere a disposizione. Non sono bastate le urla di disperazione da parte della donna che ha cercato in tutti i modi di farli smettere. I quattro hanno iniziato a ingiuriarla e palpeggiarla.

Poi l’intervento da parte del macchinista che ha rimediato pugni dal branco. Nelle ultime ore l’azienda ha voluto emanare una nota esprimendo tutta la loro solidarietà nei confronti dei dipendenti che sono stati vittime di un episodio da condannare. Nel frattempo è partita la caccia al gruppo che, come riportato in precedenza, ha fatto perdere le proprie tracce. Adesso si cercherà di utilizzare le videocamere di sorveglianza per cercare di capire i loro movimenti e dove possano essere scappati.

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