Mario Draghi: “Italia con Zelensky. Sì all’Ucraina nell’Unione Europea”

Dopo il collegamento di Zelensky da Kiev, anche Mario Draghi è intervenuto alla Camera  

Un grande applauso per Vladimir Zelensky, parlamentari in piedi. Questa mattina, alle 11.00, il presidente ucraino è intervenuto in videoconferenza a Montecitorio per un discorso direttamente da Kiev. Successivamente, anche il presidente del Consiglio ha tenuto un breve discorso per esprimere solidarietà a Zelensky.

“Presidente Zelensky, presidente Casellati, presidente Fico, caro ambasciatore dell’Ucraina,
senatrici e senatori, deputate e deputati. A nome del Governo e mio personale, voglio ringraziare Zelensky per la sua straordinaria testimonianza. Dall’inizio della guerra l’Italia ha ammirato il patriottismo e la determinazione dei cittadini ucraini”, ha esordito Draghi. Poi ha proseguito: “Il vostro popolo è diventato il vostro esercito. L’arroganza del governo russo si è scontrata con la dignità di questo popolo, il popolo ucraino, che frena le mire di Mosca. La resistenza di Odessa, Mariupol, Kharkiv e di tutti i luoghi su cui si abbatte la ferocia del presidente Putin è eroica. L’Ucraina non difende solo se stessa, ma la pace, la libertà, l’ordine multilaterale basato su regole e diritti che abbiamo con tanta fatica costruito dal dopoguerra in poi”.

Il presidente del Consiglio ha poi espresso parole di ringraziamento al popolo italiano, che ha messo in campo generosità e altruismo: “L’Italia vi è profondamente grata. La solidarietà mostrata dagli italiani verso il popolo ucraino è enorme, verso gli aiuti che i nostri concittadini hanno inviato da subito verso l’Ucraina. Penso agli aiuti sanitari, alimentari, e di ogni genere che i nostri concittadini hanno inviato da subito verso l’Ucraina.
E penso all’accoglienza dei rifugiati – oltre 60.000 dall’inizio della guerra, la maggior parte dei quali donne e minori. Gli italiani hanno spalancato le porte di scuole e case con quel senso di accoglienza che è l’orgoglio del nostro paese. Continueremo a farlo, di fronte all’inciviltà l’Italia non intende girarsi dall’altra parte”.

E ancora: “Il governo e il parlamento sono in prima fila nel sostegno all’Ucraina. Fin da subito abbiamo offerto aiuti e risposto alle richieste del governo ucraino per difendersi dall’invasione russa. Siamo pronti a fare di più. Ci siamo attivati per i fragili. Voglio ringraziare la maggioranza e il principale partito di opposizione per aver approvato queste misure con unità e convinzione. Nel decreto abbiamo stanziato nuovi fondi per finanziare lo sforzo di accoglienza. Vogliamo aiutare i rifugiati a trovare una casa, un lavoro e ad integrarsi nella nostra società. Come hanno già fatto le migliaia di ucraini che vivono in Italia, a cui va tutta la mia vicinanza”.

Le sanzioni che abbiamo concordato insieme ai nostri partner europei hanno l’obiettivo di indurre il governo russo a cessare le ostilità e a sedersi al tavolo dei negoziati. Davanti alla Russia che ci voleva divisi, ci siamo mostrati uniti come Unione europea e come Alleanza Atlantica. Questa sanzioni hanno colpito l’economia della Russia. Siamo impegnati per migliorare l’efficientamento energetico così da superare la dipendenza dalla Russia”, ha detto il presidente del Consiglio che ha esplicitato la volontà dell’Italia nel volere l’Ucraina nell’Unione europea: “Vogliamo mostrare un avvicinamento dell’Ucraina all’Europa. Voglio dire a Zelensky che l’Italia è al fianco dell’Ucraina in questo processo. Quando l’orrore e la violenza prendono il sopravvento, proprio allora dobbiamo difendere diritti e democrazia. A chi scappa dalla guerra dobbiamo offrire accoglienza, di fronte ai massacri dobbiamo rispondere con gli aiuti alla resistenza. All’isolamento di Putin dobbiamo opporre l’unità della comunità internazionale. L’Ucraina ha il diritto di essere libera, sicura e democratica”.

Impostazioni privacy