Un retroscena clamoroso da Mediaset, con la Iena Monteleone in ascesa

Il gruppo Berlusconi starebbe lavorando alla realizzazione di un nuovo format che somigli molto a Report della Rai

Aria di cambiamenti dalle parti di Mediaset. Anzi per la verità sembra quasi una rivoluzione. Dall’interno di Cologno Monzese sta girando da qualche settimana una voce secondo la quale il gruppo di Pier Silvio Berlusconi stia pensando di inserire all’interno della palinsesto un programma stile Report e in pole per la conduzione ci sarebbe la Iena Antonino Monteleone. Un giornalista in gamba, brillante, partito da La7 e poi “esploso” a Le Iene, per cui ha seguito il caso David Rossi con diversi scoop che hanno anche contribuito a riaprire il caso del presunto “suicidio” del responsabile comunicazione di Mps.

Il colpo
Il giornalista Antonino Monteleone durante un montaggio di un servizio delle Iene (screenshot notizie.com)

Secondo i dirigenti Mediaset, sarebbe lui l’anti-Sigfrido Ranucci, lo storico volto del programma di Rai3 fondato e condotto per lunghi anni da Milena Gabanelli. A fare la rivelazione è stato Marco Antonellis di Tpi con tanto di situazioni circonstanziate. “In casa Mediaset scrive il giornalista – mentre Silvio Berlusconi sta giocando la partita della vita per il Colle, si susseguono le riunioni per una nuova trasmissione che promette di essere esplosiva“. Non è ancora noto la rete su cui andrà in onda il programma di inchiesta di casa Mediaset.

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Una carriera con successi e qualche rischio

Il danno
La macchina bruciata del giornalista Antonino Monteleone (foto Ansa)

Ne ha fatta davvero tanta di strada, Antonino Monteleone. Un ragazzo che non ha paura di fare domande e che si pone sempre nel modo giusto per arrivare alla verità. Ora a Mediaset, prima a La7 con Exit e poi Piazza Pulita con Formigli. Nel 2010, agli inizi della sua carriera, ebbe un problema con la ‘ndragheta. Dopo un’inchiesta e diverse intimidazioni, gli vene bruciata la macchina. Venne presi anche i responsabili dell’intimidazione compiuta a Reggio Calabria contro il giornalista Monteleone, nell’ambito di un’operazione di polizia.

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Vennero arrestate 22 persone nell’operazione fatta a Reggio Calabria contro la cosca Serraino della ‘ndrangheta. Tra queste 22 persone ci furono i colpevoli delle minacce al cronista. L’operazione, denominata ”Epilogo”, ha consentito di individuare, secondo quanto hanno riferito i carabinieri, una componente della cosca Serraino, operante nel quartiere San Sperato di Reggio Calabria e nel comune di Cardeto (Reggio Calabria). E tra questi c’era l’intimidazione compiuta il 5 febbraio del 2010 ai danni di Antonino Monteleone, al quale fu incendiata l’automobile, parcheggiata nei pressi della sua abitazione.

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