In esclusiva per Notizie.com gestori di hotel e stabilimenti balneari spiegano: “La gente si lamenta e ha ragione, ma a noi chi ci pensa?”
“Per fortuna che a Ferragosto tutto il nostro albergo è pieno. Sicuramente i numeri sono in crescita rispetto allo scorso anno, ma ancora imparagonabili con quello che accadeva prima del Covid”. Marcella gestisce da anni un albergo nel centro storico di San Benedetto del Tronto, un punto di riferimento per tutti quelli che intendono passare le vacanze nella storica e famosa località balneare delle marche. Con i suoi cinque chilometri di spiagge accompagnate da locali, ristoranti e dalle immancabili palme, che regalano ombra e fresco a chi vuole fare delle passeggiate sul lungomare, San Benedetto rappresenta una meta tra le più famose dell’Italia centrale. “Quest’anno la situazione è andata meglio. Anche grazie al rugby. A fine mese ci sarà una partita dell’Italia (contro la Romania, il 19 allo stadio delle Riviere ndr.) che ha aumentato il numero di turisti”.
Anche Marcella, come la stragrande maggioranza dei gestori di hotel, si è trovata ad aumentare i prezzi rispetto allo scorso anno. “Sento tante lamentele e le capisco, ma chiedo a tutti anche di mettersi nei nostri panni. Abbiamo subito in due anni delle limitazioni incredibili che ci hanno fatto perdere tanti soldi. E proprio quest’anno che contavamo di rientrare, è aumentato tutto: le bollette, i costi dei fornitori, le spese. Rispetto allo scorso anno ho pagato il doppio la ditta che si occupa di pulizie, solo per fare un esempio. Purtroppo siamo stati costretti ad aumentare. Io fortunatamente ho una struttura non troppo grande, e ho potuto limitare gli incrementi. Ma altri si sono trovati ancora più in difficoltà”.
“Lettini e ombrelloni aumentati. Il ristorante no”
Marco gestisce uno degli stabilimenti balneari della zona. “Aumenti? Si, purtroppo ci sono stati e non siamo riusciti ad evitarli. Noi abbiamo una struttura che si basa sulla vita giornaliera e quella serale. Di giorno tra affitto ombrelloni, bibite al bar e pranzi e la sera con le cene al ristorante. Diciamo che noi abbiamo preferito aumentare il costo degli ombrelloni e lasciare intatti i prezzi dei piatti da mangiare al ristorante. Ma non è stato facile”. Anche Marco lamenta gli aumenti. “Giustamente e non lo dico per farmi bello, i clienti si lamentano dei costi alti. Ma noi ci troviamo nelle stesso condizioni. A giugno ho ricevuto una bolletta da far tremare i polsi e tutti i miei fornitori hanno aumentato i costi. Dalle bibite al cibo. Una follia”.
Qualche chilometro più in giù, ad Alba Adriatica ci sono Mimmo e Massimo che sono i responsabili di una struttura alberghiera molto famosa in zona. “Aumenti? Si, li abbiamo subiti e siamo stati costretti a farlo. Noi abbiamo sposato una linea: abbiamo una clientela affezionata. Famiglie che vengono da noi da 10, 15, addirittura 20 anni, che abbiamo avvertito per tempo di una nostra iniziativa. Abbiamo messo una data limite alle prenotazioni estive: chi lo faceva entro una certa data avrebbe avuto lo stesso trattamento dello scorso anno. Gli altri hanno subito un prezzo leggermente maggiorato”. Ma di che aumenti parliamo: “Un 5/10 per cento in più nel mese di agosto, leggermente meno a luglio”.