Garlasco, si stringe il cerchio all’incidente probatorio. Il presidente dei criminologi: “Tanti elementi erano da chiarire già nel primo procedimento”

Riparte l’incidente probatorio nell’ambito della nuova inchiesta sul delitto di Garlasco: da analizzare dati e nuove tracce. Il parere del presidente dell’Aicis.

“Le contaminazioni poi non sono mai una buona notizia. Se si rileva una contaminazione significa che c’è stata una trascuratezza che avrebbe potuto compromettere le indagini”.

Andrea Sempio, Chiara Poggi e Alberto Stasi, riparte l'incidente probatorio per il delitto di Garlasco
Garlasco, si stringe il cerchio all’incidente probatorio. Il presidente dei criminologi: “Tanti elementi erano da chiarire già nel primo procedimento” (ANSA FOTO) – Notizie.com

A parlare, in esclusiva per Notizie.com, è Ugo Terracciano, docente di Criminologia e fondatore e presidente dell’Aicis, l’Associazione italiana criminologi per l’investigazione e la sicurezza. Con l’esperto abbiamo fatto il punto della situazione sulle nuove indagini sul delitto di Garlasco. Sta per ripartire, infatti, l’incidente probatorio in merito all’inchiesta sull’omicidio di Chiara Poggi, avvenuto il 13 agosto 2007.

I carabinieri del Ris di Parma e il genetista Francesco De Stefano, che si occuparono delle analisi subito dopo il delitto, stanno trasmettendo i dati grezzi relativi alle campionature sulle unghie di Chiara. A Milano a quel punto potranno riprendere le udienze alla presenza di procuratori della Repubblica di Pavia, avvocati di parte e consulenti. I riflettori sono accesi sull’indagato per concorso in omicidio Andrea Sempio, amico del fratello della vittima, e Alberto Stasi, l’allora fidanzato, che sta finendo di espiare una condanna definitiva a 16 anni di carcere.

Terracciano in esclusiva per Notizie.com: “I pm hanno il dovere di accertare la verità”

La Procura – ha continuato Terracciano – sicuramente segue un suo percorso investigativo, avrà sicuramente nelle sue carte un complesso di elementi che noi non conosciamo appieno. Fare delle previsioni è difficile, bisognerebbe conoscere qual è la strategia. Spesso dimentichiamo che i pubblici ministeri, così come i giudici, hanno il dovere di accertare la verità. Questa indagine tende ad accertare la verità”.

Ci sono da comprendere le modalità con cui venne effettuato il prelievo dei campioni da parte del medico legale Marco Ballardini. La perita nominata dal gip pavese Daniela Garlaschelli ha chiesto informazioni per sciogliere i nodi principali dell’accertamento irripetibile. Ovvero, il dna estrapolato dai margini ungueali di Chiara è utilizzabile? Quello rinvenuto sul mignolo sinistro è davvero attribuibile a Sempio? E a chi appartiene il secondo dna isolato?

Chiara Poggi, riparte l'incidente probatorio per il delitto di Garlasco
Terracciano in esclusiva per Notizie.com: “I pm hanno il dovere di accertare la verità” (ANSA FOTO) – Notizie.com

Stiamo rincorrendo vari elementi che via via vengono portati alla nostra attenzione. – ha sottolineato il presidente Aicis – Non abbiamo il quadro completo del mosaico indiziario che ha in mano la Procura. È un po’ come un ambiente buio che ogni tanto viene illuminato da un cono di luce. Ci concentriamo su quell’elemento, ma resta il buio alle nostre spalle. Ciò che secondo me emerge, comunque, è che tutti questi elementi dovevano probabilmente essere chiariti nel procedimento precedente. Alberto Stasi è stato condannato per omicidio, e ciò avrebbe dovuto superare ogni ragionevole dubbio”.

Nelle scorse ore il legale di Stasi, Antonio De Rensis, ha dichiarato, nel corso della trasmissione Rai Filorosso, che si sta già lavorando ad na previsione del processo. E che la Procura starebbe procedendo a moltissimi accertamenti, “più di quanti si può immaginare”. Solo quando saranno disponibili i dati, però, si potrà procedere con le analisi che puntano ad individuare a chi siano riconducibili quelle tracce repertate nel 2007 da Ballardini, tramite il taglio delle unghie (sciolte nel 2014), e che compaiono nella relazione del Ris con le sigle Mdx1, Mdx2, Mdx3 e Mdx4.

Ipotesi nuova autopsia, l’incognita della consulenza a Cattaneo

Spiragli per la revisione del processo? Bisogna considerare i meccanismi giuridici. – ha specificato Ugo Terracciano – Non è tanto la riapertura del procedimento per Stasi, quanto accertare se c’erano altre persone concorrenti. Poi se si accerterà se queste persone hanno fatto tutto da sole, e se Stasi quindi non c’entra niente. In quel momento la difesa chiederà la revisione del processo. Ora, però, stiamo parlando di un’indagine che riguarda eventuali altri soggetti che potrebbero essere in concorso con lui oppure no”.

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C’è anche l’incognita della consulenza affidata dalla Procura, guidata da Fabio Napoleone, all’antropologa forense Cristina Cattaneo. Cattaneo potrebbe occuparsi, infatti, di una nuova autopsia sul corpo di Chiara Poggi, che a quel punto verrebbe riesumato. Consulenza che si intreccia con quella del comandante del Ris di Cagliari sulle nuove analisi delle macchie di sangue repertate sulla scena del delitto, la Bloodstain pattern analysis.

La Questura di Milano, riparte l'incidente probatorio per il delitto di Garlasco
Ipotesi nuova autopsia, l’incognita della consulenza a Cattaneo (ANSA FOTO) – Notizie.com

La cronaca ci ha dato diverse occasioni per capire che la prima autopsia a volte non risolve tutte le questioni medico-legali. – ha concluso il criminologo – È il caso per esempio di David Rossi a Siena, ma anche di Liliana Resinovic a Trieste. Le contaminazioni poi non sono mai una buona notizia. Se si rileva una contaminazione significa che c’è stata una trascuratezza che avrebbe potuto compromettere le indagini. C’è da preoccuparsi perché le contaminazioni significano negligenza sostanzialmente nella fase dell’accertamento.

Ora c’è il problema di capire se ci sia o meno una contaminazione, se c’è un Ignoto 3. Tutto ciò getta molti dubbi sull’indagine precedente. E il fatto che ci sia una contaminazione getta qualche dubbio anche sulle modalità con cui sono stati svolti gli accertamenti tecnico-scientifici”.

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