Paura nei Campi Flegrei, in Campania, per una forte scossa di terremoto registrata all’alba di oggi. Verifiche in corso per eventuali danni: da oggi è possibile accedere ad un contributo per gli edifici colpiti.
Oltre 40 terremoti in poche ore, di cui 23 solo nella giornata di oggi, lunedì 1 settembre 2025. È il bilancio momentaneo del nuovo sciame sismico attivo da ieri nella zona dei Campi Flegrei, da mesi colpita dal fenomeno del bradisismo.
La scossa di terremoto più forte si è verificata alle 4 e 55 di questa mattina, ed è stata chiaramente avvertita dalla popolazione. Il sisma, di magnitudo 4.0, è stato registrato dall’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv) con ipocentro a meno di un chilometro di profondità ed epicentro a Pozzuoli, non lontano da Napoli. Il terremoto, come già accennato, è stato preceduto e seguito da altre scosse di minore entità.
Al momento non risultano danni a persone o cose, ma in maniera precauzionale è stato sospeso il servizio ferroviario sulle linee Cumana e La Circumflegrea. Anche i siti del Parco sono temporaneamente chiusi. “Da ieri è in corso uno sciame sismico molto intenso. – ha dichiarato il sindaco di Pozzuoli Gigi Manzoni – Ho disposto l’immediata uscita delle pattuglie della polizia municipale e delle auto della Protezione civile per monitorare il territorio e verificare eventuali criticità. La situazione è sotto controllo e continueremo ad aggiornarci con la massima trasparenza”.
Sciame sismico nei Campi Flegrei, l’emergenza edilizia e residenziale
Prosegue il monitoraggio da parte del Centro coordinamento soccorsi, convocato dal prefetto di Napoli Michele di Bari, a seguito degli eventi sismici verificatisi a partire dal pomeriggio di ieri nell’area dei Campi Flegrei. Secondo l’Osservatorio vesuviano dell’Ingv le accelerazioni al suolo sono state basse. I due eventi maggiori di ieri dello sciame sismico hanno registrato magnitudo 3.3. Sono stati localizzati tra l’Accademia aeronautica di Pozzuoli e il complesso La Pietra di Bagnoli.
Proseguono le consuete attività di verifica da parte di tutti i soggetti istituzionali interessati sui territori di riferimento. Il tavolo prefettizio continua il monitoraggio su eventuali criticità che dovessero evidenziarsi. Le scosse causate dal bradisismo hanno causato, nei mesi, un’emergenza edilizia e residenziale. Per quest’ultima, proprio da oggi 1 settembre, è possibile richiedere un contributo economico per intervenire sugli edifici che risultano inagibili e sgomberati.
È possibile accedere al contributo del Comune di Napoli fino al 31 dicembre prossimo. Se sono soddisfatti i requisiti, il contributo può essere erogato anche nel caso in cui i lavori per eliminare il pericolo siano in corso oppure già completati al momento della richiesta.
La domanda può essere presentata dal proprietario di ciascun appartamento, da un eventuale usufruttuario, oppure dall’inquilino se viene delegato. Per le parti comuni degli edifici, come le scale e i muri portanti, può procedere l’amministratore di condominio.