Da Valeria Campagna ad Alessandra Moretti, anche le politiche vittime del nuovo scandalo sugli abusi online: cos’è il forum Phica

Un nuovo scandalo online dopo il caso del gruppo Mia Moglie è scoppiato in Italia e riguarda un forum online chiamato Phica. Ecco di cosa si tratta e chi è rimasto coinvolto.

Abusi, sessismo, foto rubate, cultura dello stupro: ci risiamo. A pochi giorni dallo scoppio dello scandalo del gruppo Facebook Mia Moglie, finito sui media di mezzo mondo, una nuova bufera proveniente dal web si sta abbattendo sul nostro Paese. Stavolta sotto accusa è finito un forum online denominato Phica.

Alessandra Moretti e Valeria Campagna, vittime del forum Phica
Da Valeria Campagna ad Alessandra Moretti, anche le politiche vittime del nuovo scandalo sugli abusi online: cos’è il forum Phica (ANSA/FACEBOOK FOTO) – Notizie.com

La piattaforma, che da alcune ore non è più accessibile, è un “luogo” di diffusione di materiale intimo anche non consensuale, ma non solo. Ci sono centinaia di foto di ragazze (anche minorenni) prese da social, scattate di nascosto in camerini, centri estetici, spogliatoi. O filmati di microcamere nascoste in bagni pubblici e addirittura in uffici. Tutte le immagini sono commentate pesantemente con insulti sessisti, violenti ed incitanti allo stupro.

E tra quelle immagini ci sono anche quelle di alcune politiche che hanno denunciato pubblicamente l’accaduto. Si tratta di Valeria Campagna, capogruppo del Partito democratico al consiglio comunale di Latina e vicesegretaria del Pd del Lazio, di Alessia Morani, ex sottosegretaria dem e candidata alle elezioni regionali nelle Marche, e di Alessandra Moretti, eurodeputata del Pd.

Campagna (Pd): “Non posso tacere, questa storia non riguarda solo me”

Ho scoperto che alcune mie foto sono state pubblicate su un forum online senza il mio consenso. – ha scritto in un post social Campagna – Non solo immagini in costume, ma momenti della mia vita pubblica e privata. Sotto, commenti sessisti, volgari, violenti. Alcuni addirittura parlano di me dal vivo. Oggi sono schifata arrabbiata, delusa. Ma non posso tacere. Perché questa storia non riguarda solo me. Riguarda tutte noi”.

La vicenda ha fatto partire una nuova petizione online, che segue quella indirizzata al governo per il caso del gruppo Mia Moglie, che chiede alle autorità competenti la chiusura immediata del sito Phica per proteggere le vittime attuali e potenziali da ulteriori abusi. In poche ore sono state raccolte quasi centomila firme. Nel testo della petizione è evidenziato che la pratica è un reato penale introdotto con la riforma del cosiddetto Codice rosso: diffusione illecita di immagini o video sessualmente espliciti.

Valeria Campagna, vittima del forum Phica
Campagna (Pd): “Non posso tacere, questa storia non riguarda solo me” (FACEBOOK FOTO) – Notizie.com

Ho sporto denuncia penale contro il sito del forum Phica – ha dichiarato Moretti – che ho scoperto che da anni rubava foto e spezzoni delle trasmissioni tv a cui ho partecipato per poi modificarle. E darle in pasto a migliaia di utenti. Ne è seguito un lungo elenco di commenti osceni che lede non solo la mia sfera emotiva. Ma anche l’incolumità di tante donne esposte a questa schifosa nuova modalità delle foto postate senza consenso“.

Secondo una ricerca condotta dall’Università degli Studi di Milano qualche anno fa, il 20% delle donne italiane ha subito almeno una volta nella vita una forma di diffusione non consensuale di immagini intime. Per l’eurodeputata “il problema della violenza è dei maschi e noi ne siamo vittime. Vanno chiusi e vietati questo genere di siti che istigano allo stupro ed alla violenza. Invito tutte e tutti a denunciare in massa, abbiamo avuto vari esempi di come le donne siano esposte e trattate come merce di scambio”.

Tra le vittime, come già accennato, anche Alessia Morani. “Hanno rubato le mie foto e leso la mia dignità. – ha denunciato l’ex sottosegretaria – I commenti sono francamente inaccettabili e osceni e ledono la mia dignità di donna. Non sono purtroppo la sola e dobbiamo tutte denunciare questi gruppi di maschi che continuano ad agire in branco ed impuniti nonostante le tante denunce. Sono molto scossa per l’accaduto ma credo che sia necessario reagire tutte insieme. Questi siti vanno chiusi e banditi. Adesso basta”.

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