L’allarme di Foti: “Basta trasformisti nei partiti, altrimenti nessuno voterà più…”

Il capogruppo alla Camera di Fratelli d’Italia fa un vero e proprio appelli: “Bisogna selezionare meglio la classe dirigente altrimenti la gente penserà che è tutto marcio”

Si deve cambiare, alla svelta anche perché sennò la gente non andrà più a votare…“. E’ un allarme serio quello del capogruppo alla Camera di Fratelli d’Italia Tommaso Foti in riferimento a tutto quello che sta accadendo in varie Regioni sul voto di scambio, sulla corruzione e via dicendo. Un’immagine della politica che non fa bene e Foti lo dice apertamente per tutti, non è solo indicare una parte sola rispetto all’altra. “Serve un giro di vite, altrimenti la gente penserà che non si tratta di qualche mela marcia, ma che tutto il cesto è contagiato”.

Il leader
Il capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera Tommaso Foti (Ansa Notizie.com)

 

Per i partiti non è una cosa semplice cercare di arginare un fenomeno che spesso è più lungo di quello che sembra e di come sta apparendo, tanto che basta vedere cosa sta succedendo in Puglia e in Sicilia, ma anche in altre situazioni. E Per Tommaso Foti delle azioni si possono intraprendere come avere “un’azione più scrupolosa per cercare di formare la classe dirigente ed evitare i trasformisti. Gente che passa da uno schieramento all’altro come se dovesse cambiare la marca di sigarette e non il posizionamento politico“.

“Non credo che siamo davanti a un sistema”

L'accusato
Il vice-presidente della regione Sicilia Sammartino (Ansa Notizie.com)

 

Quello di Tommaso Foti sembra quasi un consiglio da dare a Matteo Salvini, ma lui subito precisa che veramente pensava alla “Puglia” e lo spiega il motivo che è legato a Emiliano, non dimenticando che ha into con quasi il 50% dei consensi e aggiunte che “aveva una maggioranza larghissima, eppure si è messo dentro i Cinquestelle in giunta che gli avevano fatto una feroce campagna contro e questo per cementare l’alleanza Pd-M5s sancita dal secondo governo Conte. Ecco, questo è il trasformismo da evitare“.

Qualcuno pensa ci possa essere del malaffare, anche perché gli episodi che si stanno registrando sono tanti e diversi, ma per Foti non è proprio così: “Non siamo davanti a una nuova Tangentopoli, anche perché in quel caso c’era un sistema dei partiti, adesso invece spesso e volentieri sono elusi. Se un candidato fa il voto di scambio, e per prendere 10mila preferenze mette sul tavolo dei soldi, è chiaro che tu, dirigente di partito, non puoi saperlo, a meno che non te lo dicano“.

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