Israele, da segnalare il nuovo lancio di razzi da Gaza: aumenta il numero delle vittime e dei feriti, sia da una parte che dall’altra
Secondo giorno di attacchi in quel di Israele, dopo il primo avvenuto nella notte di sabato 7 ottobre. Una azione che ha letteralmente sorpreso gli israeliani, con una serie di razzi lanciati dai palestinesi di Hamas. La situazione, con il passare delle ore, continua ad essere sempre di più drammatica. Soprattutto per quanto riguarda il bilancio delle vittime. Le ultime notizie che arrivano dal Paese non sono affatto delle migliori. A quanto pare sono 250 gli israeliani che hanno perso la vita e sono stati uccisi dagli attacchi.
Ci sarebbero almeno 1.500 feriti. Molti di loro ricoverati in gravissime condizioni e che stanno lottando tra la vita e la morte. A Gaza, per quanto riguarda i palestinesi morti, sono almeno 232 e più di 1.600 feriti. Un numero che, fanno sapere media e quotidiani locali, è destinato inevitabilmente ad aumentare visto che moltissime persone mancherebbero ancora all’appello. I vertici alti del governo israeliano non hanno voluto perdere altro tempo ed hanno risposto al fuoco facendo altrettanto.
Dall’alba di sabato, dalla Striscia, si sono riversati (ricordiamo sempre a sorpresa) una pioggia di almeno 5mila razzi verso il sud ed il centro del Paese. In particolar modo nelle zone di Tel Aviv e Gerusalemme. Allo stesso tempo Hamas, che continua ad attaccare Israele, fa sapere di aver catturato diversi ostaggi. Tanto da avvertire: “Il fronte continuerà ad espandersi sempre di più”. Gli ultimi aggiornamenti parlano di un Benjamin “Bibi” Netanyahu (primo ministro del Paese) pronto a proporre un governo di unità nazionale.
Mentre l’Europa continua a chiedere di cessare il fuoco. Stesso discorso vale anche per la Russia, con Vladimir Putin che chiede a tutti di abbassare le armi. Nel frattempo dagli Stati Uniti D’America il presidente Joe Biden ha rilasciato le ultime dichiarazioni, parlando di un “Attacco ad Israele inconcepibile. Noi degli USA saremo al loro fianco“. Anche dall’Italia arriva la solidarietà da parte della premier Giorgia Meloni, del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella e dal ministro degli Esteri, Antonio Tajani.
Proprio quest’ultimo ha ribadito (in continuo contatto con la Farnesina) che non ci sono italiani coinvolti in questi terribili attacchi che stanno scioccando il mondo intero. Nelle prossime ore si unirà il Consiglio di Sicurezza dell’Onu per una riunione d’emergenza, in merito a quanto sta accadendo. Anche il politologo Ian Bremmer ha espresso il suo pensiero: “L’accordo Israele-Arabia Saudita era vicino, ora è morto“.