Migranti, altri arrivi: nuovi sbarchi nella notte

Migranti, altri arrivi nelle ultime ore: secondo quanto riportato da alcune fonti vicine pare che si sono stati dei nuovi sbarchi nel cuore della notte 

Dopo qualche giorno di “pausa” (per via del maltempo che non ha fatto consentire partenze di barchini) l’isola di Lampedusa è ritornata ad essere protagonista di nuovi episodi di cronaca. In particolar modo dell’arrivo di altro migranti provenienti da Paesi stranieri. Secondo quanto riportato da alcune fonti e media locali pare che, sull’isola siciliana, sono arrivate almeno 40 persone. Tra questi ci sono 33 uomini, 5 donne e due minori. Arrivano tutti dalla Libia. Il tutto nel cuore della notte.

Nuovi sbarchi a Lampedusa
Migranti (Ansa Foto) Notizie.com

Ad accorgersi della loro presenza una motovedetta della Guardia di Finanza che ha lanciato l’allarme alla Guardia Costiera. Una volta toccato terra sono stati accuditi dal personale sanitario che si è preso cura di loro. Al porto sono arrivate anche le forze dell’ordine. Successivamente è scattata l’identificazione da parte delle 40 persone che, poi, sono state portate nell’hotspot in attesa di una nuova sistemazione.

Lampedusa, nuovo arrivo di migranti: sbarcano 40 persone

Dopo gli sbarchi, che si sono verificati nelle ultime ore, sono quasi 200 (per la precisione 196) le persone che si trovano in questo momento all’hotspot di Lampedusa. Tra questi sono presenti almeno 19 minori non accompagnati. Nella giornata di oggi, fanno sapere direttamente dall’isola, non sono presenti trasferimenti né altro. Nel frattempo cresce, sempre di più, l’allarme in merito a questa situazione che sta diventando insostenibile per il nostro Paese.

Nuovi sbarchi a Lampedusa
Migranti (Ansa Foto) Notizie.com

La premier, Giorgia Meloni, è al lavoro per cercare di risolvere questa situazione. Anche se, allo stesso tempo, nella giornata di ieri non le ha mandate a dire ad una sentenza (arriva da Catania) in merito ad un giudice. Queste alcune delle sue dichiarazioni con un post social: “Sono rimasta basita di fronte alla sentenza del giudice di Catania, che con motivazioni incredibili (“le caratteristiche fisiche del migrante, che i cercatori d’oro in Tunisia considerano favorevoli allo svolgimento della loro attività”).

Rimette in libertà un immigrato illegale, già destinatario di un provvedimento di espulsione, dichiarando unilateralmente la Tunisia Paese non sicuro (compito che non spetta alla magistratura) e scagliandosi contro i provvedimenti di un governo democraticamente eletto“.

 

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