Condono edilizio, Carraro “smonta”: “Lasciamo perdere…”

Il presidente di Confindustria Veneto, Enrico Carraro, ha rilasciato una lunga intervista ai microfoni del quotidiano “Corriere della Sera”. Tanti i temi che ha affrontato nel corso della stessa 

Tantissimi gli argomenti che ha voluto affrontare. Allo stesso tempo ci ha tenuto a ribadire il proprio pensiero. Ed anche in questa occasione non le ha mandate assolutamente a dire. Stiamo parlando di Enrico Carraro. Il numero uno di Confindustria Veneto ne ha discusso al ‘Corriere della Sera‘. Queste sono alcune delle sue parole a riguardo: “Questo è il momento di porre ogni sforzo per sostenere lavoratori e categorie deboli, da una parte, e le imprese dall’altra.

Intervista al 'Corriere della Sera'
Il Presidente di Confindustria Veneto, Enrico Carraro (Ansa Foto) Notizie.com

Da qualche mese avevamo il sentore che l’economia stesse rallentando. La Nadef registra ciò che noi imprenditori avevamo già intercettato. Vedo che si parla di un debito pubblico al 140% del Pil, valori ancora gestibili. Ma su questo bisogna davvero fare attenzione e usare senso di responsabilità“.

Carraro, la preoccupazione sulla prossima manovra di bilancio

In merito alla prossima manovra di bilancio lo stesso Carraro ha espresso qualche preoccupazione non da poco: “Credo che venga fatta più per i partiti, per assecondare con nuove spese i cittadini in modo da ottenere i loro voti. Così si fa forse il bene degli stessi partiti ma il male dell’Italia“. Anche lui ha voluto affrontare un altro tema spigoloso, come quello dei condoni edilizi: “Lasciamo perdere, queste non sono strade affidabili“.

Intervista al 'Corriere della Sera'
Il Presidente di Confindustria Veneto, Enrico Carraro (Ansa Foto) Notizie.com

Poi ha continuato dicendo: “In questi casi bisogna essere realisti, in queste condizioni è difficile poter aumentare i tagli al cuneo e per di più renderli strutturali. Si deve continuare a lavorare per poter risalire la china. E si può fare anche adesso con misure che favoriscano gli investimenti come è avvenuto per esempio con Industria 4.0, un intervento che ci ha permesso di innovare i macchinari e stare sul mercato“.

Sull’uso degli ammortizzatori sociali fa sapere: “Non mi sembra che sia così cresciuto particolarmente. E le previsioni del governo rispetto a un tasso di disoccupazione di poco superiore al 7% anche nel 2024 mi rassicurano“. In conclusione, sulla legge di Bilancio, ha voluto dare qualche consiglio al governo: “Non bisogna cedere alla tentazione di spendere soldi che non abbiamo per una spesa cattiva. In questo momento serve davvero un atto di responsabilità verso il Paese“.

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