Il direttore del portale Skuola.net in esclusiva a Notizie.com prima degli esami di Maturità: “Ai ragazzi dico di affrontare tutto con serenità. Gli esami di oggi non sono come quelli di una volta”
Alle 8.30 di mattina la campanella che suonerà in tutti gli istituti italiani, darà il via agli esami di Maturità. Con la prova di italiano scatteranno i tanto temuti e attesi momenti in cui gli studenti italiani si confronteranno con le commissioni, per l’ultimo atto di un cammino iniziato (nella migliore delle ipotesi) cinque anni fa. Quest’anno saranno 536.008 i candidati pronti a sostenere la maturità: 521.015 interni e 14.993 esterni. Saranno coinvolte 14.000 commissioni, per un totale di 27.895 classi. La percentuale di studenti ammessi è del 96,4%.
Ma al di là dei freddi numeri, la maturità, come ogni anno, si trascina le solite ansie e le preoccupazioni che da sempre attanagliano gli studenti. “Forse quest’anno la situazione è addirittura peggiore – dichiara in esclusiva a Notizie.com Daniele Grassucci, co-founder e Direttore di Skuola.net, il sito internet che da sempre è al fianco degli studenti italiani – perchè per la prima volta dopo la pandemia i maturandi si troveranno ad affrontare un esame con le stesse difficoltà e le pressioni che c’erano prima del Covid, ma senza averne la giusta preparazione. Le prove Invalse svolte ci confermano delle competenze minori rispetto a quelle che erano state raggiunte nel 2019″.
Tanti i dubbi e le incertezze che accompagnano i candidati: “Abbiamo ricevuto tante domande nel corso di questi ultimi giorni. E abbiamo capito che molti non arrivano all’esame preparati: un ragazzo ci ha chiesto se è possibile scrivere il tema in stampatello, un altro se era legale portare il dizionario dei sinonimi e dei contrari. Un maturando su sei ritiene possibile trovare on line le tracce dell’esame in anticipo rispetto a quando il plico telematico verrà reso pubblico. Questo ci fa capire che non bisogna mai abbassare la guardia. E’ fondamentale che i ragazzi sappiano come svolgere l’esame, le regole generali, cosa si può e non si può fare, per evitare anche di incorrere in tranelli. Spero che non ci siano stati studenti svegli tutta la notte alla ricerca di tracce e che non siano caduti in truffe”.
Grassucci lancia però anche un messaggio positivo a tutti i futuri maturandi. “So che può sembrare banale, ma i ragazzi devono stare tranquilli. E’ la stessa struttura dell’esame a regalare maggiore ottimismo a tutti quelli che provano a superarlo. L’esame di maturità, rispetto a quello che i genitori degli attuali maturandi hanno svolto in passato, permette di portare in dote dei crediti, accumulati nel corso di questi ultimi anni. Anche lo studente più scarso parte con 22 punti su 100, che sono il minimo dei crediti scolastici che si possono ottenere. Più di un terzo della quota necessaria per essere promossi, che è 60“.
“Per riuscire a farsi bocciare – continua Grassucci – bisogna davvero impegnarsi. E’ quasi impossibile scendere sotto la sufficienza in modo marcato in tutte e tre le prove. Fare un compito sufficiente equivale a prendere 12 punti: uno studente che prende solo la sufficienza in tutte le prove di esame arriva tranquillamente a prendere 68. Infatti questo ragionamento è suffragato dai numeri: lo scorso anno solo lo 0,1 % venne bocciato alla maturità e prima della pandemia questa cifra era dello 0,3%: parliamo di uno su trecento”.