L’ex difensore biancoceleste ha commentato in esclusiva a Notizie.com le parole del tecnico dopo la partita con la Cremonese: “Va studiato bene il piano per la Champions, servono confronti e chiarezza”
Lazio di nuovo seconda, festa doppia con la Cremonese. All’Olimpico è stata ricordata la Coppa Italia del 2013, vinta nella finale contro la Roma, ed è stato centrato il controsorpasso sull’Inter. Sarri soddisfatto del risultato, aspettando gli ultimi 90 minuti di campionato, determinanti per confermare il secondo gradino della classifica. Il tecnico, a fine partita, ha comunque dato delle indicazioni precise in vista del futuro. Delle pretese di mercato per affrontare al meglio la prossima stagione che lo vedrà protagonista in Champions League: “Voglio giocatori forti”, ha detto in sala stampa. Angelo Adamo Gregucci, ex bandiera biancoceleste, ha commentato le sue parole in esclusiva a Notizie.com.
Angelo Gregucci, il campionato non è ancora finito e già si parla di mercato. Sarri non ha evitato il discorso, anzi…
“Io farei prima fermare le bocce, c’è differenza tra chiudere secondi o terzi in classifica. La Lazio ha fatto un’impresa. Non un miracolo, ma un’impresa sportiva sì. La squadra non ha fatto bene, di più! Poi si può anche ragionare sul contesto e il rendimento delle altre. Le milanesi e la Juventus, per esempio, sono andate al di sotto delle previsioni”.
La prossima stagione sarà più complicata. Cosa serve alla Lazio per reggere su tutti i fronti?
“Sarri ha chiaro il quadro davanti, tecnicamente sa cosa occorre. Se uno va in Champions, poi deve fare bene le cose. Si guardi il Napoli, tutto vorrebbero emulare un mercato così. Quello sì che è stato un miracolo sportivo”.
Ci saranno diversi confronti da qui in avanti…
“Sarri e la società dovranno sedersi e fare bene i calcoli, è una necessità per una Champions di livello. Conosco personalmente i personaggi a Formello, nessuno scarseggia in schiettezza, le cose non se le mandano a dire. Bisogna dirsi le cose in modo chiaro per allestire una squadra di livello. Contro la Cremonese, intanto, si è vista quella che è la potenzialità del popolo della Lazio”.
Quanti margini di crescita ci sono?
“La Lazio sono diversi anni che è tra le migliori 5-6 d’Italia, ora ci vuole un altro salto. L’ho sempre detto, le squadre che giocano di martedì e mercoledì in Champions fanno un altro sport”.
Dove la rosa andrebbe rinforzata?
“La difficoltà iniziale è capire chi resterà a Roma. Milinkovic rimane o va via? Per questo parlo di una settimana di tempo, bisogna ragionare una volta che si fermano le bocce. Il comparto scouting è già all’opera, Tare ha fatto un buon lavoro in questi anni. Penso che in ogni ruolo si abbia già la prima, la seconda, la terza e anche la quarta scelta. Poi, dopo gli incontri con Sarri, si deve capire chi è funzionale all’idea di calcio che il tecnico ha in testa. Una volta capite le sue richieste, si dà il via agli investimenti. E in ogni reparto”.
