Sarri affonda Lotito: parole che sembrano d’addio

Il tecnico della Lazio dopo aver conquistato la Champions e il secondo posto che vale un posto in Supercoppa prova ad alzare il tiro

Parole chiare, senza che qualcuno possa aver capito male. Maurizio Sarri conquista la Champions, il secondo posto e l’accesso in Supercoppa, con la possibilità di giocarsi il trofeo con Napoli, Inter e Fiorentina, e alza il tiro. A livelli importanti. “Siamo contenti e soddisfatti, ma ora servono giocatori forti, si deve fare in modo che la Lazio giochi la Champions per tre o quattro anni di fila, in questo modo c’è il salto di qualità vero. Così si deve fare se si vuole crescere…”, le parole del tecnico laziale subito dopo la fine della partita con la Cremonese. Parole che non lasciano dubbi. Parole di un allenatore che vuole continuare a crescere e avere più possibilità di vincere. Frasi che hanno fatto piacere ai tifosi, non ci sono dubbi, forse un po’ meno a Lotito.

Il protagonista
Il tecnico della Lazio Maurizio Sarri (Ansa Notizie.com)

Forse il tecnico poteva aspettare un po’ prima di dire determinare cose. O forse, più probabile, non voleva aspettare nulla anzi aveva fretta di dirle perché non vuole che ci siano fraintendimenti di alcun genere. Il problema è solo l’interlocutore. Una filosofia che tanti hanno cercato di far rispettare alla Lazio per poter crescere, ma alla fine i risultati sono sempre stati gli stessi: la società non fa il passo più lungo della gamba e si spende quello che si può spendere. Ma questo Sarri lo sa bene, forse non gli basta più. Ed è su questo che bisognerebbe concentrarsi davvero. E chissà se questa pulce gliel’hanno messa Inter e Milan che l’hanno cercato proprio questo inverno….

“Lasciare la Lazio? Non voglio, ma non è che si debba restare insieme per forza…”

L'allenatore
Il tecnico della Lazio Maurizio Sarri con i giocatori (Ansa Notizie.com)

Le parole di Sarri smuovono e fanno sognare i tifosi, ma allo stesso tempo potrebbero mettere quel tipo di pressione a Lotito che allo stesso Lotito non piace avere. Sa bene che la Lazio adesso deve essere rinforzata, ma con la sua filosofia e cercando di non fare il passo oltre anche perché lui, determinate cose non è che lo possa fare. Esempio il Napoli iniziò a vendere Cavani e da lì, con quei soldi, costruì una squadra sempre più forte, avendo i bilanci a posto e andando in Champions quasi ogni anno. La Lazio potrebbe fare lo stesso, ma non è proprio la stessa cosa.

E Sarri insiste: “Sul futuro sentiamo le idee di tutti e se c’è sintonia si va avanti come lo scorso anno. Lasciare la Lazio? Non ho intenzione di farlo, ma neanche di accettare condizioni che non mi stanno bene; questa eventualità però è estremamente remota in questo momento. So che il presidente non farà follie, ma questo fa parte della storia della Lazio”. La verità è che il tecnico vorrebbe avere una squadra più forte anche senza Milinkovic e Luis Alberto (lo spagnolo ha chiesto il rinnovo di contratto e vorrebbe restare nonostante ci siano tante squadre che lo vogliono ndr), ma Lotito non ha ancora la forza imprenditoriale per garantire una Lazio di questo genere. Si andrà a un compromesso oppure le strade si divideranno. La forte sensazione è che Sarri ha messo una pentola a pressione sul fuoco.

 

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