De Laurentiis e il futuro di Osimhen: le parole preoccupano i tifosi

Il giorno dopo la conquista dello scudetto per il patron del Napoli è già futuro e programmazione, le idee sembrano essere piuttosto chiare

Napoli è una città in estasi. Uno scudetto che mancava da trentatré anni è una cosa inimmaginabile. Ci sono i festeggiamenti in città da ore e non si fermeranno mai, a dirlo è lo stesso presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis, che è stato ospite del programma “Cinque Minuti” condotto da Bruno Vespa: “Stiamo preparando una serie di cose che lasceranno di stucco i tifosi che stanno celebrando questa squadre ed è giusto che sia così”. Ma nel calcio le feste, si sa, non è che durino poi così tanto. Anzi, c’è subito voglia di pensare al futuro e riorganizzare le cose perché vincere è bello, ma rivincere è ancora più bello. E così ecco che De Laurentiis si tuffa sul futuro, parrtendo dal passato e dalle cessioni dei vari Koulibaly, Insigne e Mertens più Fabian Ruiz. Quattro assi da cui non era facile slegarsi.

Il dubbio
Il presidente del Napoli De Laurentiis e l’attaccante Osimeh (Ansa Notizie.com)

Le rose vanno rinnovate e io avevo deciso di rinnovare il parco giocatori. Diciamo che è andata bene. Nel 2004 dal tribunale ho preso un pezzo di carta perché il Napoli era fallito, in meno di 10 anni l’abbiamo riportata in Europa, da 14 anni consecutivi sempre nelle coppe o ora abbiamo vinto il campionato”, le parole del presidente napoletano .Una squadra che ha vinto senza debiti: “Come si fa a vincere senza debiti? Bisogna fare dei budget precisi e lavorare in base a ciò che offre il mercato. Bisogna fare l’imprenditore. Altri presidenti imprenditori meno bravi di me? Ma no, solo che ci sono imprenditori e i prenditori…”. L’ultima frase l’ha rubata a Lotito, ma tanto i due sono amici e il patron della Lazio non se la prenderà.

Le parole su Spalletti e Osimeh mettono tanti dubbi

La squadra tricolore
La squadra del Napoli vincitrice dello scudetto (Ansa Notizie.com)

Il patron del Napoli rivela anche la famosa offerta che hanno fatto per acquistare il Napoli: “Mi hanno offerto 1 miliardo per il Napoli? Me ne hanno offerti 2 e mezzo per tutto il mio gruppo e ho rifiutato”. Una porposta che avrebbe fatto tremare i polsi a chiunque, ma lui, a quanto pare, non ci ha pensato su due volte e ha detto no

Infine il capitolo allenatore. Subito dopo la festa e la conquista dello scudetto, mister Spalletti ha avuto parole dolci per tutti, anche per il presidente, tranne nel momento in cui gli hanno ricordato che il patron aveva esercitato l’opzione di riscatto del rinnovo e lui ha risposto un po’ piccato: “Me lo deve dire a me…”. E per De Laurentiis non ci sono dubbi, ma il patron del Napoli ha sempre questo tipo di atteggiamento, dando per scontate alcune cose o facendo il vago su queste: “Spalletti è un mito che inseguivo da almeno 10 anni. Finalmente l’ho portato al Napoli dopo la crisi per il Covid e spero di aprire un ciclo con lui perché è un grande condottiero. Ho esercitato l’opzione per il rinnovo del contratto. Resta solo per il contratto? Ma no. Napoli nasce di una sirena, E lui ha dichiarato di essere innamorato di Napoli. È un eroe ormai ed è giusto che goda dopo aver vinto lo scudetto. L’ultima e su Osimeh e qui i polsi tremano un po’ e così alla domanda: venderà Osimhen? La risposta di De Laurentiis è stata lapidaria: “No, giammai!“. La stessa che disse su Fabian Ruiz e Koulibaly l’anno scorso perché lui non li vuole vedere, ma se sono i giocatori a chiedere la cessione allora è un’altra cosa. Capito?

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