Pd, Alfieri: ‘Ok parlare di premierato, ma legge sindaci non va toccata’

L’esponente del Partito Democratico, Alessandro Alfieri, ha rilasciato una intervista ai microfoni del quotidiano “Sole 24 Ore” dove ha trattato vari argomenti molto importanti 

Intervista al 'Sole 24 Ore'
L’esponente del Partito Democratico, Alessandro Alfieri (Ansa Foto) Notizie.com

Da pochi giorni ha assunto un nuovo ruolo all’interno del Partito Democratico. Anche perché la segretaria Elly Schlein gli ha assegnato l’incarico di responsabile delle ‘Riforme e Pnrr‘ del partito. Alessandro Alfieri ha rilasciato una intervista ai microfoni del ‘Sole 24 Ore‘. Sono molti gli argomenti che sono stati trattati dal nativo di Varese. In particolar modo ha voluto lanciare un messaggio alla maggioranza: ovvero togliere dimezzo la norma inserita nel Ddl Province che punta a cambiare la legge elettorale per i grandi comuni. In questo caso andrebbe ad abbassare dal 50 al 40%. Al di sotto della quale scatta il ballottaggio.

Andare a toccare una delle leggi elettorali che ha meglio funzionato negli ultimi 30 anni solo per calcoli di parte non è la soluzione migliore“. La posizione del Pd sulla reintroduzione dell’elezione di primo grado non è cambiata per niente: “Non siamo contrati, ma vogliamo sapere quali sono le funzioni e le risorse correlate si prevedono“. Così come c’è la necessità di rafforzare il livello tra regioni ed i comuni italiani sui progetti legati al: Pnrr, dissesto idrogeologico, politiche del lavoro e dell’ambiente. Sulla questione delle città metropolitane avvisa: “E’ una questione che deve essere affrontata a parte e non nel Ddl Province“.

Pd, Alfieri: “Contrari all’elezione diretta”

Intervista al 'Sole 24 Ore'
L’esponente del Partito Democratico, Alessandro Alfieri (Ansa Foto) Notizie.com

elezione del Capo dello Stato e nemmeno del presidente del Consiglio. In ogni caso Alfieri (e tutto il Pd) fa sapere che sono contrari all’elezione diretta. Poi avvisa: “La figura del presidente della Repubblica non va toccata“. Sull’elezione del capo del governo non ha dubbi: “Una sua elezione diretta svuoterebbe la funzione del presidente della Repubblica“. Questione diversa, invece, è quella che riguarda il rafforzamento dei poteri del premier per garantire la governabilità.

La proposta da parte del Pd non cambia affatto: “Abbiamo sempre l’idea dell’introduzione della sfiducia costruttiva e del potere di nomina e revoca dei ministri sul modello tedesco. Sarebbe opportuno inserire il voto a data certa per i provvedimenti del governo. Si può introdurre l’esame in seduta congiunta per i provvedimenti più importanti“. Così come accade già in altri Paesi europei, Alfieri fa sapere che il premier deve raggiungere questo importante ruolo se è il vincente del primo partito o il leader del partito più grande della coalizione vincente. Solamente in questo caso potrebbe essere il serio candidato alla guida del governo.

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