Bella, brillante e intelligente: i Friedkin scelgono a sorpresa una lady greca come nuovo Ceo

La nuova dirigente ha preso il posto di Pietro Berardi, specializzata nel diritto dello sport ed è già operativa da giorni

Intelligente, bella, spigliata e sempre pronta ad intervenire e soprattutto a risolvere tutti i problemi. Un curriculum di tutto rispetto per Lina Souloukou, la nuova Ceo della Roma che ha un passato nell’Olympiakos, altra squadra importante, con una buona esperienza a livello europeo che ha lasciato l’anno scorso. E’ lei la nuova e sorprendente scelta di Friedkin come Chief Executive Officer della squadra giallorossa.

I proprietari
I Friedkin, padre e figlio proprietari della Roma (Ansa Notizie.com=

Lina Souloukou non vede l’ora di cominciare e di farsi vedere all’opera, anche se da Trigoria sostengono che sia operativa già da qualche giorno, con alcune decisioni che potrebbe prendere e breve. Pare che si aggirasse a Trigoria da almeno una settimana. Ma chi è questa ragazza dalla faccia dolce e dalla tempra d’acciaio? Almeno così la descrivono in Grecia. Classe 1983, Lina ha studiato legge specializzandosi in Diritto dello Sport. Da quegli studi la casualità l’ha portata ad intraprendere una carriera nel calcio.

Dalle Olimpiadi fino alla nuova avventura nella Roma

La nuova dirigente
Lina Souloukou la nuova Ceo della Roma (Twitter Notizie.com)

Durante l’università è riuscita a lavorare per il Dipartimento per il controllo antidoping dei Giochi Olimpici di Atene 2004, dove si riesce a mettere in luce e a farsi notare. Riceve alcune proposte interessanti, ma decide di continaure gli studi e li termina in Spagna a Salamanca. Ma non si ferma qui. L’anno successivo ottiene un Master in Diritto e Management dello Sport presso l’Università di Madrid. 

Nel 2007 torna in Grecia e decide di aprire uno studio legale con sorella. Da qui parte la sua avventura che l’ha portata all’Olympiakos dove nel 2018, all’età di 35 anni era già diventata Ceo. Una carriera senza freni e con tanti successi, fino ad arrivare all’Eca e diventarne  membro dell’Executive Board. Voleva fare la giocatrice di pallavolo, è appassionata, ma poi ha visto che non era per lei e si è tuffata anima e corpo sugli studi.

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