Pnrr, Decaro risponde a Fitto: “Basta scaricabarile. In gioco la credibilità dell’Italia”

Andrea Decaro, sindaco di Bari e presidente dell’Anci, a ‘Il Sole 24 Ore’: “Non ho capito le parole di Fitto. I Comuni non hanno progetti in ritardo”.

Le parole del ministro Fitto sul Pnrr continuano a far discutere. L’esponente del governo nei giorni scorsi in un’intervista ha dichiarato che non tutti i progetti previsti per il 2023 saranno finiti in tempo. Dichiarazioni che sono state al centro anche dell’intervista di Andrea Decaro, presidente dell’Anci, ai microfoni de Il Sole 24 Ore.

Decaro e Fitto
Decaro replica a Fitto in un’intervista – Notizie.com – © Ansa

E’ incomprensibile che si parli solo dei ritardi del comuni – ha sottolineato il sindaco di Bari – noi non abbiamo nessun progetto arretrato e soprattutto opere a cui rinunciare. Anzi vorrei ricordare che la Corte dei Conti ha sempre elogiato le tempistiche delle nostre risposte. Quindi dico basta allo scaricabarile perché c’è in gioco la credibilità del Paese in Europa. Bisogna pensare a come risolvere i problemi e non a come distribuire le colpe“.

Decaro a Fitto: “Non so a quali progetti si riferisca il ministro”

Antonio Decaro
Decaro sulle parole del ministro Fitto – Notizie.com – © Ansa

In questa intervista Decaro ha ribadito di non aver capito le parole del ministro Fitto. “Non so a quali progetti si riferisca – ha sottolineato il sindaco di Bari – noi Comuni non abbiamo ritardi. Gli unici problemi riguardano Firenze e Venezia, ma sono in anticipo visto che sono già all’aggiudicazione e solo in questo momento escono dei dubbi“.

Inoltre vorrei ricordare – ha aggiunto il presidente dell’Anci – che questi fondi sono stati assegnati per recuperare dei precisi gap territoriali e quindi, per esempio, non possiamo togliere risorse destinate agli asili nido magari a chi queste strutture non le ha“.

Decaro sul Codice appalti: “Resta una paura”

Decaro
Il pensiero del sindaco Decaro sul Codice degli appalti – Notizie.com – © Ansa

Il sindaco di Bari a Il Sole 24 Ore si è soffermato sul Codice appalti confermando una sua paura: “Sicuramente offre delle semplificazione importanti, ma resta il timore legato alla qualificazione delle gestioni appaltanti. Questa va gestita in modo attento e con un periodo transitorio altrimenti salta il Pnrr. Ho letto di una brutta polemica da parte dell’Anac, ma voglio ricordare che i sindaci non temono assolutamente le responsabilità. Chiedono solamente delle regole chiare“.

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