Donald Trump: “Sono pronto a presentarmi in manette”

Donald Trump sta vivendo delle ore davvero complicate, le stesse che potrebbero precedere il suo arresto e arriva la provocazione.

Continua ad essere l’argomento del giorno quello che riguarda l’ex Presidente degli Stati Uniti d’America, Donald Trump, proprio in queste ore infatti la Procura di Manhattan sta decidendo se incriminare il politico per avere pagato in nero il silenzio della pornostar Stormy Daniels che, in passato voleva dichiarare la loro loro relazione.

Donald Trump
Donald Trump, foto fonte Ansa. Notizie.com

Dalle indiscrezioni che arrivano da alcune fonti giornalistiche americane, pare proprio che lo stesso Trump abbia detto ai suoi collaboratori, che nel caso in cui venisse incriminato, si presenterebbe davanti al Tribunale ammanettato, una vera e propria provocazione.

Ad ogni modo, la decisione dovrebbe essere presa proprio nella giornata di oggi: ovviamente in quel caso, l’ex Presidente dovrebbe presentarsi davanti alle autorità per lasciare la sua impronta digitale e la sua foto segnaletica e forse proprio in quella occasione ha intenzione di trasformare l’evento in un vero e proprio momento di spettacolo, con tanto di manetta ai polsi.

Donald Trump rischia la condanna e si teme la rivolta dei suoi sostenitori

Insomma non resta che attendere per scoprire quale sarà la decisione del Tribunale di Manhattan a proposito dell’inchiesta che riguarda l’ex Presidente degli Stati Uniti Donald Trump, e se da un lato l’imprenditore sta pensando a delle misure davvero drastiche, cosi come si legge su Agi,it, proprio nella giornata di ieri, nei pressi della sua casa in Florida dove vive dal 2021 e dove si sta svolgendo l’inchiesta sono state prese delle misure di sicurezza.

Donald Trump, foto fonte Ansa. Notizie.com

Pare infatti che il timore maggiore sia quello che dopo la sentenza si possano scatenare dei possibili attacchi di violenza da parte dei sostenitori dell’Ex Presidente, sono infatti tantissime le persone che da diverse ore si sono appostate vicino alla sua residenza a Palm Beach per potere di persona esprimere il loro sostegno: “Piccoli gruppi si sono riuniti lungo Southern Boulevard, l’arteria che porta a Mar-a-Lago, con striscioni e grandi bandiere con la scritta “Trump, Save America” o “Trump 2024″, un’allusione alle imminenti elezioni presidenziali, quando il magnate punta alla nomination repubblicana” questo quanto si legge dalle fonti americane.

Detto questo, ad avere espresso la sua opinione, proprio di recente è stato il Governatore della Florida Ron DeSantis, che ha lanciato un vero e proprio attacco all’presidente Donald Trump e in un’intervista con Piers Morgan ha ammesso: “Ho quello che serve per essere presidente e io posso battere Biden”.

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