Pier Attilio Trivulzio, giornalista trovato morto “mummificato” in casa

Il giornalista Pier Attilio Trivulzio è stato ritrovato morto nella sua abitazione. Completamente “mummificato”: non si avevano più sue notizie da un bel po’ di mesi

Morto trovato in casa
Pier Attilio Trivulzio (Foto Facebook) Notizie.com

Nel mondo del giornalismo era molto conosciuto. Tanto è vero che adesso, sui social network, in molti lo stanno ricordando per tutto quello che ha fatto e dato in questo ambito. Anche se, però, molti dei suoi conoscenti non avevano più sue notizie da un bel po’ di mesi. Una scoperta a dir poco tragica quella effettuata da alcuni operai che erano entrati nella sua abitazione per fare dei lavori. Fino a quando non hanno visto una orribile scena. Il suo cadavere, completamente mummificato, dell’83enne. Pier Attilio Trivulzio è morto da solo in casa. Il tutto è accaduto, appunto, nel suo appartamento in corso Trieste a Novara.

A quanto pare il suo corpo si trovava lì da almeno sette mesi. Nessuno si era accorto di nulla. Secondo quanto riportato da chi lo conosceva pare che l’uomo stesse attraversando un periodo molto difficile. Viveva da solo ed era in difficoltà da un bel po’ di anni. Era stato sposato ed aveva un figlio che ha deciso di trasferirsi in Inghilterra per coltivare il suo sogno: ovvero quello di lavorare nel mondo della scenografia nell’industria cinematografica. Chi lo conosceva bene e lo frequentava nel paddock dell’Autodromo di Monza, raccontava di una compagna (una commercialista) che viveva vicino Parma.

Pier Attilio Trivulzio, trovato il cadavere dopo 7 mesi

Morto il giornalista Trivulzio
Pier Attilio Trivulzio (screenshot video YouTube)

A raccontare questa vicenda è il quotidiano ‘Corriere della Sera‘. L’ultimo contatto che aveva avuto con un suo amico è stato Marco Pirola. Insieme hanno condiviso l’esperienza de “L’Esagono”, una rivista bi-settimanale molto famoso a Monza e in tutta la Brianza. Questo il suo messaggio: “Pier Attilio, detto Pat, mi aveva chiamato nel 2020, quando eravamo in isolamento causa pandemia. Chiese una mano per ricaricare il telefono. Da allora l’ho cercato invano. Non rispondeva alla chiamate, alle mail“.

Un lutto che ha colpito diverse testate giornaliste come: l’Espresso, Panorama, La Notte, Il Giorno, Bergamo Oggi, Il Cittadino di Monza e per l’agenzia Ansa. Dove aveva collaborato e che oggi lo ricordano con affetto e commozione. Purtroppo è morto nella solitudine più totale. Senza che nessuno avesse chiesto di lui. Una vicenda che ha lasciato il mondo del web completamente senza parole.

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