Lo stralcio delle cartelle mette a rischio la pensione?

È possibile che lo stralcio delle cartelle esattoriali possa mettere a rischio la pensione? Ecco quale sono le problematiche.

Parliamoci chiaro, di recente non si parla di altro che dello stralcio delle cartelle esattoriali sotto i mille euro che certamente è qualcosa di positivo per tanti contribuenti, specialmente in questo momento in cui la crisi economica non ha fatto altro che prendere il sopravvento.

Stralcio cartelle
Stralcio cartelle, Notizie.com

Eppure, quello che forse non tutti sanno è che ci potrebbero essere dei lati negativi, come ad esempio l’allontanamento dal momento in cui si potrà andare in pensione e quindi potrebbe in alcuni casi essere anche una vera arma a doppio taglio che si ritorce verso la previdenza di alcuni lavoratori.

Nello specifico a rischiare di più sono alcune categorie, quali: commercianti; artigiani; lavoratori autonomi dell’agricoltura; lavoratori iscritti alla Gestione Separata INPS, sia autonomi che parasubordinati. Ma approfondiamo il discorso.

Stralcio cartelle, l’Inps lancia l’allarme per le pensioni

L’Inps lancia un vero e proprio allarme che riguarda le pensioni, pare infatti che lo stralcio delle cartelle esattoriali possa da un lato anche allontanare i termini entro cui un lavoratore può chiedere la pensione.  Per potere correre ai ripari lo stesso istituto di previdenza ha mandato una nota all’ordine dei Commercialisti chiedendo di diffondere la notizia cosi da: “Evitare di perdere annualità di contributi, infatti, gli eventuali pagamenti mancanti vanno effettuati entro il 31 marzo 2023″.

Inps, foto fonte Ansa. Notizie.com

Allora, come già è stato reso noto, in alcuni casi è possibile richiedere lo stralcio delle cartelle esattoriali per debiti inferiori ai 1000 euro e in questo contesto rientrano anche i debiti contributivi con l’Inps e l’Inail e lo stralcio non è automatico e infatti non è il contribuente a decidere se aderire o meno alla condizione.

Il problema delle pensioni però non riguarda i lavoratori dipendenti ma in particolare quelli autonomi e infatti cosi come riporta Money.it: “I datori di lavoro risparmieranno i contributi non versati e non saranno tenuti più al versamento. Ma i lavoratori dipendenti non avranno nessuna conseguenza da questo mancato versamento perché per loro opera l’articolo 2116 del codice civile, in base al quale la pensione spetta anche per i periodi per i quali i contributi non sono stati versati effettivamente dal datore di lavoro”.

Quindi per capirci ancora meglio, per questi lavoratori, la pensione spetta solo dopo che è stato constatato l’effettivo versamento dei contributi, lo stralcio dei contributi non versati può arrivare a compromettere la pensione, portando anche a dei risultati ancora più disastrosi.

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