Annuncia laurea, ma le manca un esame: suicida a 27 anni

Aveva annunciato alla sua famiglia che le mancava un esame per potersi laureare, ed invece gliene mancava solamente uno: una ragazza di 27 anni ha deciso di farla finita gettandosi giù da un dirupo

Annuncia laurea
Università Federico II (Ansa Foto) Notizie.com

Solamente un esame. Quello di latino. Ai genitori, invece, aveva annunciato che aveva completato il percorso di studi e che doveva affrontare solamente la laurea. Ed invece tutto questo non potrà mai accadere visto che, la protagonista di questa vicenda, ha deciso di farla finita. Diana Biondi aveva solamente 27 anni ed ha scelto la strada peggiore: quella del suicidio. Ci troviamo in provincia di Napoli, a Somma Vesuviana dove la studentessa non ce l’ha fatta a sostenere il peso della confessione. Fino a quando non ha deciso di buttarsi giù da un dirupo. Purtroppo non si tratta affatto del primo episodio che si verifica per questo motivo. Con la speranza che sia l’ultimo e che non accadano più cose del genere.

Secondo quanto riportato da fonti locali pare che, al motivo di tutto questo, ci sia proprio il fatto che non sia riuscita a conseguire la laurea. Togliendosi la vita proprio nel giorno in cui avrebbe dovuto conseguire la (finta) laurea. A lanciare l’allarme è stato direttamente il papà visto che non riusciva ad avere più notizie della famiglia. Messaggi e chiamate andate completamente a vuoto. Mai si sarebbe aspettato questo gesto da parte sua visto che era una ragazza modello: studi, famiglia, fidanzato. Insomma, una vita tranquilla. L’ultima volta che si è fatta sentire era di lunedì, quando con un Whatsapp aveva detto al padre che si sarebbe dovuta recare in biblioteca per ritirare la tesi. E che avrebbe preso il treno delle 16 per fare ritorno a casa.

Annuncia la laurea, ma le manca un esame: giovane si toglie la vita

Carabinieri
Carabinieri (Ansa Foto) Notizie.com

Quel giorno, però, all’Università ‘Federico II’ di Napoli nessuno l’ha mai vista. Neanche le telecamere della zona l’hanno ripresa né altro. Il padre, preoccupato dal fatto che non avesse più sue notizie, ha scritto anche nel gruppo Facebook dell’Ateneo. Poi Diana si fa nuovamente sentire: “Ora non posso parlare“. Successivamente il buio più totale. La sua borsa nera è stata trovata su una ringhiera. Poi il lancio in un dirupo. Il cadavere è stato ritrovato a pochi passi da un ex ristorante della città dove viveva.

Successivamente sono partite le indagini dei carabinieri che, tramite una amica, avevano capito che dietro a tutto questo ci potesse essere la mancata laurea conseguita. Nel frattempo è arrivato anche l’appello da parte del rettore dell’Ateneo, Matteo Lorito. Il suo, però, è più un appello che altro: “E’ una perdita enorme perché quando si spegne una giovane vita è sempre un fatto enorme. Se ci sono malesseri forti, vi chiediamo di segnalarceli, non siamo solo erogatori di didattica ma vogliamo aiutare ancora i nostri più deboli e fragili“.

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