A quanto pare ci sono delle novità importanti e che riguardano proprio il nostro Paese. Dal punto di vista lavorativo ovviamente. Ad annunciarlo ci ha pensato direttamente il segretario generale della CGIL, Maurizio Landini
Novità importanti dal punto di vista lavorativo per molti italiani. Gli stessi che seguivano con ammirazione notizie che arrivavano dall’estero. Soprattutto per quanto riguarda il mondo del lavoro. Azioni che, però, nel nostro Paese non sono mai state prese fino ad ora. Anche se, a quanto pare, ancora per poco visto che le novità potrebbero arrivare prossimamente. Questo è quello che ha annunciato direttamente Maurizio Landini. Il segretario generale della CGIL ha rilasciato una intervista ai microfoni del quotidiano “La Stampa“.
Il nativo di Castelnovo né Monti ha parlato di molti argomenti in questo incontro. In particolar modo della settimana lavorativa pronta ad essere ridotta a quattro giorni. Proprio come già accade in alcuni Paesi del mondo. A quanto pare non è assolutamente da escludere che tutto questo possa verificarsi anche nel nostro. Una azione che potrebbe avere già delle importanti novità a partire dai prossimi mesi.
In in primo momento si è parlato della nuova segretaria del Partito Democratico, Elly Schlein. La nativa di Zurigo ha avuto la meglio, nelle ultime ore, nei confronti di Stefano Bonaccini (considerato il favorito principale alla vittoria finale). In merito a questo, però, non c’è stato alcun consiglio diretto da parte dello stesso segretario della Cgil. Non è da escludere che non possano esserci prossimamente. Però ha voluto fissare delle priorità. Ovvero con il “Superamento della precarietà, il diritto a realizzarsi nel proprio lavoro, riforme che redistribuiscano la ricchezza“.
In merito a ciò sembrava fin troppo inevitabile non andare a parlare della settimana lavorativa ridotta a quattro giorni. Proprio come si applica nel Regno Unito e che sta avendo un ottimo successo. In merito a questo ci sono delle importanti novità che arrivano direttamente dalla CGIL. Visto che sono alcune delle proposte che sono pronte ad avanzare verso la metà marzo al congresso. In conclusione ha ribadito: “Di fronte alla rivoluzione tecnologica, che porta ad un aumento di profitti e produttività, si deve praticare la ridistribuzione della ricchezza e di come viene accumulata anche attraverso la riduzione dei tempi di lavoro“.