Superbonus e Giustizia, opposizioni pronti a dare battaglia

Superbonus e Giustizia, opposizioni pronti a dare battaglia in merito alle ultime vicende nate in questi giorni: gli ultimi aggiornamenti del caso 

Camera deputati
Camera dei Deputati (Ansa Foto) Notizie.com

In merito all’intervista che il presidente del Senato, Ignazio La Russia, ha rilasciato alla trasmissione “Belve” è arrivato il duro attacco da parte del Partito Democratico. Quest’ultimo, nell’Aula del Senato, è pronto ad alzare la voce. Anche se l’opposizione, a quanto pare, è pronto a dire la sua per quanto riguarda la questione riguardante la giustizia. Soprattutto con le ultime proteste che hanno visto, al centro delle critiche, Andrea Delmastro Delle Vedove. Non solo: anche in merito alla vicenda relativa al Superbonus. L’iter del decreto è partito direttamente dalla Camera, in Commissione Finanze. Mentre il 6 marzo scadrà il termine degli emendamenti (alle ore 17).

Secondo quanto riportano alcune fonti pare che, a partire dal 23 marzo, ci sarà il mandato al relatore con tanto di provvedimento: quest’ultimo dovrebbe andare in Aula il 27 dello stesso mese. L’obiettivo principale è cercare di capire come fare per recuperare i 19 miliardi dei crediti che sono rimasti incagliati. Nella maggioranza si cerca di capire l’intervento del governo. Lo stesso che dovrebbe presentare un emendamento. Successivamente sarà il turno di una riunione informativa, la stessa che è stata chiesta dalla maggioranza. Il governo sta collaborando insieme all’Agenzia delle Entrate.

Superbonus e giustizia, le ultime dalla Camera

Situazione Superbonus
Camera dei Deputati (Ansa Foto) Notizie.com

Questa è la nota che è stata emanata dall’associazione bancaria e da quella dei costruttori: “Abi e Ance, in vista della del tavolo tecnico annunciato dal ministro dell’Economia in tema di superbonus ritengono che l’utilizzo degli F24 sia indispensabile per ampliare la capacità di compensazione fiscale e risolvere il problema dei crediti incagliati che sta mettendo in grande difficoltà il sistema delle imprese“.

L’obiettivo è quello di riuscire a mantenere la possibilità della cessione per i lavori del post sisma ed anche per gli incapienti. Nel frattempo, però, qualche dubbio arriva direttamente dal numero uno di Confindustria, Carlo Bonomi: “Sul Superbonus non convince, e lascia molto perplessi, che il governo prende delle decisioni affrettate. Mettendo in difficoltà imprese e famiglie, successivamente convoca le parti. Gli oneri di questa misura per il bilancio pubblico restano ingenti“.

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