PD ad un bivio: tutto pur di fermare M5S e Terzo Polo

Il pd è ad un serio bivio. L’obiettivo, però, è confermato: cercare di fermare la possibilità che M5S e Terzo Polo ottengano più voti

Il Partito Democratico ad un bivio
Partito Democratico (Ansa Foto)

A gennaio è il grande giorno del congresso. La situazione che riguarda il Partito Democratico è ancora in fase di stallo. Non si tratta solamente di candidati, ma il programma politico e non solo: anche quello di fermare i voti che potrebbero ottenere sia M5S che Terzo Polo. Nel mirino l’attuale segretario (anche se ancora per poco) Enrico Letta: c’è chi gli consigliava di dimettersi immediatamente dopo la sconfitta del 25 settembre e chi gli ha chiesto di restare fino a quando non verrà scelto uno nuovo.

Tra i Dem si parla ed anche molto. Come Goffredo Bettini che non ha nascosto la sua ammirazione per il programma di Matteo Ricci. Quest’ultimo definito come: “Formidabile amministratore, intelligente e moderno. Per rilanciare il partito serve un segretario ed una linea politica limpida“. Come fare per rilanciare? Cercare di recuperare la fiducia degli elettori che, nel corso degli anni, è andata sempre più a diminuire. Ovviamente riuscendo a contrastare il M5S di Conte ed il Terzo Polo formato da Renzi e Calenda.

Pd a un bivio: sinistra o centrosinistra?

Il Partito Democratico ad un bivio
Partito Democratico (Ansa Foto)

Per Andrea Orlando, esponente Dem, non ci sono dubbi: “Bisogna diventare sempre di piùun partito socialista e ecologista, che fa della sostenibilità sociale e ambientale e della partecipazione la sua ragione di essere“.

In conclusione ci ha tenuto a ribadire: “Le scissioni non devono essere demonizzate. Bisogna evitare lo scontro personalizzato che tende a portare solamente a delle rotture”. Nel frattempo è corsa a quattro per un solo posto: Stefano Bonaccini, Elly Schlein, Matteo Ricci e Paola De Micheli.

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