Ucraina, Tajani spera nella pace: “E’ il momento di lavorarci”

Guerra in Ucraina, nelle ultime ore sono arrivate le parole da parte del ministro degli Esteri, Antonio Tajani. Quest’ultimo ha rilasciato una intervista ai microfoni del quotidiano ‘La Repubblica’

Le ultime dall'Ucraina con le parole del ministro Antonio Tajani
Antonio Tajani (Ansa Foto)

In una intervista concessa a ‘La Repubblica‘, il ministro degli Esteri Antonio Tajani ha fatto il punto della situazione in merito a quello che sta accadendo in Ucraina. E non solo. Ci ha tenuto a ribadire che il nostro Paese continuerà a sostenere, in tutti i modi, il paese orientale vittima del conflitto. Sperando in una pace giusta. “Tutti i paesi che vogliono la pace saranno pronti a parlare con Putin. E’ arrivato il momento di iniziare a lavorare per una pace giusta per l’Ucraina“.

Questo il suo discorso in merito ad una apertura negoziale da parte del presidente americano, Joe Biden, nei confronti di Mosca. Anche se la situazione, come ben vediamo, non è affatto delle migliori visto che le forze militari russe continuano ad attaccare e bombardare infrastrutture. Provocando moltissimi morti, soprattutto tra civili. Tajani ha continuato dicendo che la pace è l’obiettivo di tutti, ma che deve arrivare in un modo: “Deve passare per l’indipendenza di Kiev, non attraverso la sua resa. La responsabilità di questa situazione è solo russa. Ora il Cremlino deve dare segnali concreti anziché bombardare la popolazione“.

Ucraina, Tajani: “Italia seguirà linea Nato e Ue

Le ultime dall'Ucraina con le parole del ministro Antonio Tajani
Antonio Tajani (Ansa Foto)

Il nostro Paese, fa sapere, è pronto a seguire la linea sia della Nato che dell’Unione Europea. Ovviamente con l’obiettivo di consentire a Kiev una pace giusta. Sulla situazione armi ha voluto fare chiarezza visto che non ne stanno inviando: “C’è un percorso gestito dalla Difesa per nuovi armamenti in base alle richieste ucraine.

Forniamo materiale per ripristinare le infrastrutture elettriche e abbiamo messo a disposizione la nostra protezione civile per l’emergenza freddo“. Nel caso in cui il gelo nella capitale ucraina dovesse aumentare, i profughi potranno essere ospitati in Italia: “Siamo pronti ad aiutarli“.

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