Docufilm sul caso Orlandi, il duro attacco di Ali Agca

Il docufilm sul caso di Emanuela Orlandi sta facendo molto discutere. E nelle ultime ore è arrivato anche l’attacco di Ali Agca.

Netflix ha mandato in onda il docufilm dedicato alla scomparsa di Emanuela Orlandi, ma questo documentario sta facendo molto discutere. E sulla vicenda è ritornato anche Ali Agca, il responsabile dell’attentato a Giovanni Paolo II.

Ali Agca caso Orlandi
Ali Agca è intervenuto sul docufilm dedicato al caso Orlandi © Ansa

Il lupo grigio in una lettera aperta, riportata da Il Giorno, ha ribadito che “Emanuela Orlandi fu rapita solamente per ottenere la mia liberazione mediante uno scambio. In questo caso non esiste nessuna connessione di criminalità e nessun terrorismo. Non esiste nessun denaro”.

Il movente – ha aggiunto Ali Agca – è insito nel mistero della Madonna di Fatima come esattamente l’attentato a Papa Giovanni Paolo II. Senza capire quel mistero non si potrà mai arrivare ad una soluzione“.

Pietro Orlandi lo attacca: “Interviene sempre in momenti mediaticamente rilevanti”

Pietro Orlandi
Pietro Orlandi contro Ali Agca © Ansa

Dura la reazione di Pietro Orlandi alla lettera aperta di Ali Agca. “Lui interviene sempre in momenti mediaticamente rilevanti – ha sottolineato il fratello di Emanuela – se ha elementi concreti e riscontrabili sul rapimento di mia sorella li fornisca. Rispetto alle dichiarazioni che ha sempre fatto sul coinvolgimento del Vaticano, dire ora con il documentario viene messa in atto una campagna calunniosa contro la Chiesa è contraddittorio“.

Io l’ho incontrato nel 2010 visto che anni prima scrisse che mia sorella era viva – ha aggiunto Pietro Orlandi – le cose che diceva erano credibili, dimostrava di avere conoscenza del mondo della Chiesa. Però non ho mai ricevuto dei documenti che mi aveva promesso. E vorrei ricordargli che il documentario ha l’obiettivo di far conoscere la vicenda di Emanuela in tutto il mondo e mantenere viva l’attenzione sulla sua storia“.

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